Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

San Michele, la piazza dei misteri

Fonte: La Nuova Sardegna
27 agosto 2010

VENERDÌ, 27 AGOSTO 2010

Pagina 1 - Cagliari

Martedì in Consiglio discussione sui lavori per la sua riqualificazione

Ci sono possibili alternative, come l’area di via Bosco Cappuccio o parte dell’ex mercato di viale Monastir 

CAGLIARI. I soldi ci sono, il calendario non ammette deroghe, ma le idee non sono per nulla chiare. Martedì prossimo il consiglio comunale si riunirà per discutere, tra le altre cose, di una variazione di bilancio, di un milione di euro, che dovrebbe consentire l’avvio dei lavori per la nuova piazza san Michele. Una notizia positiva, visto che questo tipo di interventi non è molto frequente nelle periferie, ma che si accompagna a diversi dubbi.
Il principale riguarda il futuro degli ambulanti, che da anni, verrebbe da dire da sempre, occupano, non solo il sabato e la domenica, quella piazza.
Con l’apertura del cantiere, per loro il trasferimento è assicurato, ma dove? In Comune si parla di via Abruzzi, vicino alla nuova piscina scoperta, ma la scelta non sembra aver sinora incontrato il favore dei commercianti e sicuramente neppure degli abitanti le zone limitrofe alla piazza, soprattutto anziani, che utilizzano il mercatino quasi quotidianamente.
Nonostante la vicinanza ai centri commerciali ai market e allo stesso mercato di via Quirra, il mercatino e la presenza degli ambulanti serve a mantenere i prezzi dei generi alimentari più contenuti, e qualche volta funge anche da opportunità per chi non riesce a sbarcare il lunario e si “inventa”, magari con un camioncino preso in prestito commerciante di prodotti ortofrutticoli di stagione per fare qualche decina di euro al giorno.
Adesso dopo l’approvazione del progetto e il via ai lavori la piazza sarà chiusa. È questa l’unica certezza, perché non si conoscono né la caratteristiche del progetto, né le decisioni del Comune sul destino degli ambulanti.
Il presidente della Commissione Attività Produttive, Paolo Casu, spera che la giunta arrivi martedì in aula con le idee chiare. «Non pretendo che improvvisamente, dopo che non si è fatto nulla per anni, si regolarizzino tutti i mercatini rionali, da Sant’Elia, a via Pola, da Piazza San Michele, alla stessa via Quirra, dove nessuno paga formalmente per l’occupazione del suolo pubblico e l’amministrazione comunque si fa carico dei costi di pulizia delle aree e di sgombero dei rifiuti. Ma ritengo che una parola di chiarezza martedì debba essere detta in Consiglio da giunta e maggioranza su dove andranno gli ambulanti. Secondo me in quella zona ci sono almeno due aree che potrebbero ospitare gli ambulanti; la prima è quella di via Bosco Cappuccio, l’altra è la zona dove un tempo c’era il mercato all’ingrosso di viale Monastir».
Resta il fatto che martedì la discussione avverrà al buio e che la convocazione della Commissione attività produttive, prima della seduta del Consiglio non si terrà perché non vi è più il tempo. Altrettanto critico verso l’esecutivo il consigliere del Pd Ninni Depau.
«Spostare gli ambulanti in via Abruzzi, vicino a un cantiere e in una arteria trafficata come quella significa creare ulteriori difficoltà al quartiere. Per assurdo così si avvicinano ancor di più a via Quirra; ben poche persone andranno in via Abruzzi, e il Comune questo lo sa bene. Sarebbe il caso che su piazza San Michele la riqualificazione fosse reale, e si allargasse semmai alle aree circostanti. Un milione di euro sono poca cosa, quasi un contentino per dire che si fa qualcosa sulle periferie, senza pianificazione reale e senza il coinvolgimento sia del quartierre che dei consiglieri comunali. A questo punto siamo curiosi di conoscere le motivazioni per l’inserimento urgente di questo argomento all’ordine del giorno. Forse perché questo finanziamento è da cogliere al volo, come un regal d’estate? Se così fosse, sarebbe meglio che giunta e sindaco ci dicessero a chi dobbiamo tanta grazia. Un milione di euro risolveranno i problemi di San Michele...».(g.cen.)