Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ladri di libri, Sos in biblioteca

Fonte: L'Unione Sarda
27 agosto 2010

Ladri di libri, Sos in biblioteca

A Nuoro hanno dovuto piazzare il sistema antitaccheggio e in effetti Stephen King, Dan Brown e persino certi impettiti autori classici latini l'hanno finita con le uscite clandestine, nascosti dentro le borsette o infilati nelle tasche dei giubbotti. Quel che alla Biblioteca Satta resta un mistero è com'è che qualcuno riesca ancora a portar via senza clamore i dvd (con custodia): Arancia meccanica di Kubrick è stato ricomprato quattro volte in sei anni; per tre volte i fan di Charlotte Rampling se la sono filata con Il portiere di notte di Liliana Cavani nascosto chissà dove; mentre nell'infinito elenco dei film perduti una sola volta c'è persino un assai datato Sette spose per sette fratelli .
Escluso dapprincipio un numero fisiologico di volumi che nessuno legge mai, uno non l'immagina neanche quant'è avventurosa la vita dei libri di una biblioteca comunale. Se la durata media di un volume di medio fascino è di tre anni e quaranta prestiti a domicilio (prima di essere dichiarati “consunti” e finire così al macero o dentro un pacco dono a una casa famiglia), accade pure che un libro finisca anzitempo nelle mani dei ladri, portato via con destrezza per troppo amore, per taccagneria, per sfida (sorte che non risparmia neanche i volumi esposti alle Fiere: a Francoforte, per dire, è toccata all' Accabadora di Michela Murgia).

A Serramanna, l'operatore storico della biblioteca comunale (17 mila volumi, 3 mila iscritti) ha fatto i conti: «Qui - dice Salvatore Arisci - in trent'anni che ci lavoro sono spariti non meno di cinquecento libri: in prevalenza classici russi, soprattutto Tolstoj». Una media di sedici all'anno, se si esclude la volta del colpo grosso di qualche lustro fa, quando si volatilizzarono in una botta sola edizioni speciali e preziosi testi della sezione Sardegna. «Un danno di due milioni e mezzo. Eravamo ancora nella sede vecchia e c'erano lavori in corso. Arrivò un ragazzo molto elegante che chiese Cattedrale di Raymond Carver. Beh, nella confusione del cantiere aperto, l'ho perso di vista: giorni dopo ci siamo accorti che erano spariti tantissimi volumi».
La biografia di Jim Morrison a Carbonia ormai non la comprano più. «Un bellissimo volume, con le foto e i testi delle canzoni. È sempre sparito, ogni volta che l'abbiamo riacquistato, anche nelle nostre sedi periferiche», spiega l'operatrice Luisella Pisu. Nella biblioteca comunale della città (47 mila volumi e 4988 iscritti) si verifica anche un altro fenomeno paranormale: la sparizione dei romanzi di Irvine Welsh, Trainspotting e tutte le altre storie di ragazzi tra sesso e sballo. «Ma in questo caso succede più spesso che i libri si volatilizzino dopo che vengono presi in prestito». Praticamente non vengono più restituiti, e qui viene fuori una delle piaghe che affliggono le biblioteche pubbliche: il furto di secondo grado.
Alla Biblioteca Satta di Nuoro (175 mila tra volumi e audiovisivi, 5 mila iscritti, settantamila prestiti all'anno) preferiscono parlare mestamente di «libro che non torna più». Proprio così, puntualizza il direttore Tonino Cugusi. «Noi i tentativi li facciamo tutti con gli utenti ritardatari: telefonate, lettere, sospensione dal prestito. Ma di più cosa si può fare? Niente. Mica possiamo mettere un avvocato per ogni libro che non torna». Qui è stata fatta persino una campagna di sensibilizzazione. Ricordati che ogni libro non restituito è un libro rubato agli altri , era il disperato messaggio che, tempo fa, occhieggiava dai manifesti appesi tra gli scaffali. «Chi è che non restituisce i libri? Si tratta soprattutto di persone che cambiano residenza frequentemente, per esempio gli insegnanti precari. Per noi - sottolinea il direttore della “Satta” - diventa un problema trovare poi il nuovo indirizzo». Nella biblioteca del capoluogo barbaricino il fenomeno è cresciuto, mentre - dopo l'installazione alla porta dell'impianto antitaccheggio - il numero dei furti dagli scaffali è nettamente calato. Qui hanno dovuto ricomprare più volte i titoli di Dan Brown, Stephen King e Wilburn Smith, ma i lettori manolesta non sono solo quelli votati all'horror e ai misteri visto che anche i romanzi di Gabriel Garcia Marquez, come L'amore ai tempi del colera e Cent'anni di solitudine , sono finiti presto, e a gratis, chissà dove. «È una mania da feticisti, che altro sennò?», taglia Eugenia Musina, operatrice della sala audiovisivi. A lei è toccato più volte segnalare la sparizione di dvd. «Che siamo costretti a ricomprare. Kubrick in testa, a cominciare da Arancia meccanica . Tre volte Il portiere di notte della Cavani, e tre volte pure Tutto su mia madre di Almodovar. Sono spariti anche Paolo Borsellino di Tavarelli, Alien 3 , titoli di Tinto Brass e pure Sette spose per sette fratelli ».
A Ozieri, la direttrice della biblioteca comunale (40 mila volumi e 4 mila iscritti) non ricorda più quante volte ha dovuto ricomprare La Divina Commedia . «Soprattutto l' Inferno - dice Giuseppina Paddeu -: prendono i volumi in prestito e dimenticano di restituirli». Dalla biblioteca comunale di Tortolì (4026 iscritti), racconta l'operatrice Annamaria De Monte Faginto, è sparito qualche classico di Pirandello e di Italo Svevo, nonché Il barone rampante e Il cavaliere inesistente di Italo Calvino.
«Sono i libri imposti dalla scuola, quelli che i ragazzi sono chiamati a leggere», spiega Natascia Piras, operatrice al prestito della biblioteca di Selargius (8 mila iscritti, 40 mila volumi nelle due sedi). «Da noi quelli che spariscono di più sono proprio i classici come I Malavoglia , I promessi sposi , Il giovane Holden . Il problema - sottolinea - è che ai ragazzi manca la cultura della biblioteca: gli si chiede di leggere ma non gli si insegnano le regole per avvicinarsi a questo servizio».
A Siniscola (23 mila volumi, 1520 iscritti) confermano, tanto che ricordano con piacere un'eccezione. «Una ragazzina venuta in vacanza coi genitori che, distrattamente - spiega l'operatrice Ivana Bandinu - prima di partire si era messa in valigia il libro dei Piccoli brividi preso in prestito da noi. Ci ha rispedito il volume con una lettera di scuse».
PIERA SERUSI

27/08/2010