I consumatori

Continuano a fioccare le prese di posizione sui rincari delle tariffe degli autobus di Ctm e Arst, che a quanto pare potrebbero però subire un ridimensionamento.
Ieri è stato il turno dell'Associazione consumatori indipendenti. «A parte il forte aumento degli abbonamenti per gli studenti - scrivono -, gravato sia dal costo in se stesso che dalla sua durata - 9 mesi anziché 12 - non ci va bene che la Regione autorizzi questi aumenti senza sentire, come d'obbligo, le organizzazioni dei consumatori. Quando si decise l'aumento della corsa semplice da 70 centesimi a 1 euro, tutto si concertò insieme all'assessore, sindacati, dirigenti del Ctm e associazioni dei consumatori. Oggi, invece si prendono delle decisioni nel periodo delle ferie estive in modo silente, quando tutti sono fuori città o in ferie. Sarebbe questa la concertazione?».
Poi la conclusione: «Le associazioni regionali di consumatori indipendenti sono e saranno sempre vigili e pronte a denunciare all'opinione pubblica qualsiasi comportamento poco trasparente ed ambiguo che la Regione o qualsiasi ente che eroga servizi pubblici - come previsto nelle carte dei servizi - è tenuto ad osservare, nel rispetto di tutti i consumatori ed utenti».

27/08/2010