Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, futuro incerto per 60 precari: «Sciopero»

Fonte: L'Unione Sarda
18 agosto 2010

I sindacati annunciano tre giornate di astensione a settembre e ottobre


Tre giornate di sciopero a settembre e ottobre: lo annunciano i rappresentanti dei lavoratori del teatro Lirico, per protestare contro «l'indifferenza dell'azienda» e il possibile mancato rinnovo dei contratti a termine di 60 precari. Una manovra legata ai «tagli mortali» decisi dal ministero per i Beni culturali al Fus del 2010, il fondo unico per gli spettacoli.
Dopo l'annuncio ufficiale, «il consiglio d'amministrazione, che si è riunito il 4 agosto, non ha deliberato nulla. Non è stato deciso il rinnovo dei contratti per il personale a termine». In un comunicato firmato da Cgil, Cisl, Uilm Fials, Snater, Libersind e Css, viene spiegato: «Appare ovvio che la dirigenza abbia scelto di far fronte risparmiando sul personale, soluzione che comporterebbe da settembre a dicembre un risparmio risibile, senza aver valutato l'opportunità di rimodulare la programmazione».
I sindacati hanno chiesto un incontro urgente: «Alle rassicurazioni verbali fornite dal Sovrintendente circa il probabile reintegro del Fus, non sono seguiti i fatti. Sarebbe stato indispensabile quindi stabilire anticipatamente piani strategici che valutassero le eventuali ricadute, concordati con le rappresentanze sindacali». Tutto questo, lamentano le segreterie, non è successo: «Il 10 agosto abbiamo chiesto un incontro per fornire una risposta ai lavoratori che hanno una sorte incerta. Ma l'azienda tace e gli oltre 60 lavoratori precari, di cuu un buon numero lavora per il teatro da più di 10 anni, trascorrono le ferie nella preoccupazione per il proprio futuro».
Quindi la minaccia dello sciopero: «In assenza di una convocazione precedente al prossimo cda del 2 settembre, verranno programmate tre giornate di sciopero nei mesi di settembre e ottobre, da comunicare secondo le disposizioni del contratto collettivo nazionale».

18/08/2010