Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ferragosto, esodo non ti conosco

Fonte: La Nuova Sardegna
16 agosto 2010



Partenze in calo verticale ma la città convive con un boom di turisti


ANTONELLO DEIDDA
CAGLIARI. Ferragosto con il pienone in città. Sarà la crisi economica che morde ma anche il tempo incerto (ieri ha pure piovuto) ha avuto una buona parte nelle scelte dei cagliaritani, che hanno deciso di mettere da parte viaggi (in netto calo) o le gite fuori porta e di concedersi solo una capatina al Poetto, per un bagno al mattino e per un poco di svago di notte (per la verità mai così in tono minore quanto a spettacoli). Il 60-70 per cento non si muoverà da casa.
E allora meglio fare la conoscenza dei turisti, stavolta davvero numerosi e a caccia dei (pochi) ristoranti aperti.
Insomma, un fine settimana di Ferragosto sotto le stelle ma senza le star: dimenticate Luca Barbarossa o Irene Grandi. La stagione delle spese è definitivamente tramontata e oggi bisogna stringere la cinghia, il Governo ha pure chiesto sacrifici a tutti e l’aumento delle tariffe dei trasporti pubblici come antipasto fa già capire quello che succederà in autunno. Sì ai fuochi d’artificio, ci mancherebbe altro. Questa è una buona notizia perchè a Ferragosto non si rinuncia a stare per dieci minuti con il naso all’insù. Mettiamola così: l’osservatorio economico ha detto che almeno il 65 per cento dei cagliaritani non andranno da nessuna parte, sarà un autuno caldo e allora meglio accontentarsi di una festa di metà estate in tono minore. Piccoli eventi: musica dal vivo e qualche danza brasiliana, più un certo Antonino (vincitore di un Amici della De Filippi, vuoi mettere) giusto per gradire al Poetto, set di musiche d’annata e un paio di concerti in centro. Non sarà facile trovare un parcheggio vicino alla spiaggia dei centomila by night ma forse la stessa cosa succederà in Castello, mentre per una volta anche il Molo Ichnusa ospiterà qualche ospite.
Ma è poca roba per chi si vuole divertire a tutti i costi. Rispetto agli anni passati sembra che almeno qualche servizio in più ci sarà: la lista di ristoranti aperti è più lungo, i bar al mattino non abbasseranno le saracinesche, possibile trovare qualche punto vendita di generi alimentari e qualche supermercato in più. Negozi aperti, zero o quasi come al solito: per i turisti che vogliono acquistare qualcosa che non sia il solito souvenir, prego accomodarsi al lunedì della prossima settimana, che è tra l’altro quella che fa registrare il maggior numero di «chiuso per ferie» in città. La verità è che come al solito alle promesse (tutto aperto, ci mancherebbe) non seguono mai i fatti e che alla fine si arriva alla meta in ordine sparso. Basti dire che a proposito di ristoranti una buona percentuale di quelli interpellati dalla Camera di commerio non ha nemmeno risposto alla classica telefonata. La lementela di chi tiene negozio è che in questi giorni si spende di più ad alzare le serrande che a vendere qualche cosa.
L’ultimo pensiero, per gli anziani. nessuna iniziativa speciale (da quanto manca?), l’unica certezza è che nel weekend l’assessorato alle Politiche sociali, in collaborazione con l’associazione Mondo X ha predisposto un centro di ascolto al numero 070 680620. Potenziati i centri di assistenza domiciliare agli anziani gestiti dalla cooperativa Cento attività allo 070 4560188. Almeno quello.