Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Test antidroga ai posti di blocco

Fonte: L'Unione Sarda
12 agosto 2010

Incidenti stradali. L'iniziativa vedrà un'azione coordinata di forze dell'ordine e Asl

Esami su un'ambulanza: si rischia la confisca della vettura

Parte una nuova campagna di prevenzione, promossa dal Governo, contro la guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto degli stupefacenti.
Non si sa se le donne bevano meno degli uomini, ma sicuramente causano meno incidenti sotto i fumi dell'alcol. Nei primi sei mesi di quest'anno, su 24 incidenti rilevati sotto l'influenza degli alcolici, in un solo caso c'era una donna al volante (tre su 53 nel 2007, 11 su 52 nel 2008 e 6 su 55 lo scorso anno). Ma le vittime sono ancora troppe, spesso giovani, e in città scatta il giro di vite: per un anno, ai posti di blocco, gli automobilisti troveranno anche un'ambulanza dell'Asl con un medico che effettuerà il test alcolico e per le droghe. Se positivo, il conducente verrà portato all'ospedale Marino per analisi del sangue e controverifiche.
IL PIANO Partecipano tutte le forze di polizia, ma anche gli uomini dell'Asl cagliaritana, al progetto “Non fumarti la vita”, finanziato con 25 mila euro assegnati al Comune dal Dipartimento per la lotta alle tossicodipendenze della Presidenza del Consiglio dei ministri all'interno del piano nazionale “Drugs on Street”. Ieri mattina in Prefettura sono stati illustrati i dettagli del programma che vede come novità la presenza dei medici assieme ad agenti di polizia, carabinieri, finanzieri e vigili urbani. I numeri cagliaritani illustrati dal viceprefetto Bruno Corda e dal vicesindaco Maurizio Onorato sembrano un bollettino di guerra. Gli incidenti sono passati dai 2058 del 2007 ai 1904 dello scorso anno, mentre quest'anno se ne contano nel primo semestre 938. In compenso aumentano quelli legati all'influenza dell'alcol (53 nel 2007, 52 l'anno successivo e 55 lo scorso anno): da gennaio a giugno se ne sono contati già 24, mentre 4 erano sotto l'effetto di stupefacenti. «Le statistiche», ha detto Corda, «confermano che la principale causa di morte tra i giovani sono gli incidenti, spesso legati all'uso di alcol e droghe. Non è nostra intenzione criminalizzare nessuno, ma la lunga permanenza nelle discoteche dei ragazzi e il clima di stordimento generale prolungato contribuiscono a incrementare i rischi».
CODICE DELLA STRADA L'iniziativa, che durerà un anno e sarà concentrata nei luoghi dove solitamente i giovani vanno a divertirsi, coincide con l'ultima riforma del Codice della strada che vieta definitivamente ai neopatentati (con meno di 3 anni di patente) di bere e mettersi al volante. «Dobbiamo adeguarci all'Europa del Nord», ha concluso il viceprefetto, «nei gruppi di ragazzi chi deve guidare, sceglie di non bere per tutelare i suoi amici». Soddisfazione per il piano è stata espressa dall'assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori e dal direttore sanitario della Asl, Ugo Storelli. «L'iniziativa è importante», ha ribadito l'assessore, «la partecipazione dei medici permetterà di effettuare controlli approfonditi, così da dissuadere chi guida ad assumere queste sostanze». I controlli, con frequenza settimanale o anche maggiore, dureranno sino a maggio del prossimo anno e vedranno impegnate tutte le principali forze di polizia. A firmare il protocollo d'intesa, infatti, c'erano il comandante della Polizia municipale, Mario Delogu, assieme ai colonnelli Michele Sirimarco (Carabinieri), Francesco Bucarelli (Guardia di finanza), a Giulio Marongiu (Polizia stradale) e Gianfranco Murgia (Questura). «Il messaggio è quello della prevenzione», ha ribadito ancora una volta Anna Lai, direttore del Servizio tossicodipendenze della Asl, «tra i 16 e i 25 anni l'incidente è la prima causa di morte, bisogna fermare questa carneficina spesso causata dall'assunzione di sostanze che alterano lo stato di attenzione». Dopo l'etilometro, gli agenti potranno dunque chiedere all'automobilista di salire sull'ambulanza per fare il test per le droghe con un po' di saliva. In caso di rifiuto si rischia l'arresto sino ad un anno, la revoca della patente e il sequestro del mezzo con la confisca se il conducente è proprietario del veicolo.
FRANCESCO PINNA

12/08/2010