Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La proposta: rivedere il progetto per salvare i ficus

Fonte: L'Unione Sarda
6 agosto 2010

Piazza Garibaldi. Manifestazione per dire no al taglio di una parte degli alberi



Il Cagliari social forum, le bandiere dei Rosso Mori, il gruppo Facebook “Piazza Garibaldi: un nuovo scempio a Cagliari?”, ma anche decine di comuni cittadini. C'erano tutti, ieri sera, davanti al Riva, nell'incontro organizzato per dire no alla nuova piazza Garibaldi immaginata dal Comune. Un no che parte da una premessa indistruttibile: i cari, vecchi ficus non si toccano.
La battaglia contro l'espianto di 13 dei 33 alberi che da settant'anni abitano la piazza, però, è solo una parte della guerra che una fetta di cittadini sta muovendo all'amministrazione. «Noi diciamo che i ficus devono rimanere dove sono perché crediamo che la manutenzione della piazza non sia incompatibile con la loro permanenza», dice Giuseppe Iacono, ingegnere e promotore del gruppo su Facebook. «Basterebbe riproporre su vasta scala l'intervento che il Comune ha fatto con pochi soldi alcuni anni fa: aiuole sollevate, radici coperte, passerelle in legno. Invece vogliono inserire una serie di elementi superflui e spostare gli alberi, mettendoli a serio rischio. È una follia e per evitarla siamo disposti a chiedere alla Soprintendenza per i beni architettonici di vincolare la piazza come bene da tutelare».
L'idea dell'intervento leggero torna anche nei commenti di alcuni residenti e del presidente della circoscrizione uno ed ex alunno del Riva Gianfranco Carboni. «Ora, dopo anni di abbandono, si parla di un progetto da un milione di euro, mentre si potrebbe fare tutto con pochi soldi», spiega Carboni. «Chiediamo al Comune che rispetti le linee e i colori della piazza, che non stravolga l'assetto attuale e coinvolga la cittadinanza». Meglio un po' di tempo in più per ragionare, dicono i manifestanti, «che trovarsi poi a fare i conti con una nuova piazza Maxia». ( l. m. )

06/08/2010