Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo slancio per lo sviluppo urbano

Fonte: L'Unione Sarda
6 agosto 2010

Dalla riqualificazione di Sant'Elia all'ex mattatoio di via Po. Floris: «Lavorerò con l'entusiasmo del primo giorno»

Confronto tra Comune e Regione per i grandi progetti

L'ex mattatoio di via Po dovrebbe essere dedicato all'edilizia popolare e agevolata, mentre al posto del mercato ortofrutticolo di viale Monastir verrà realizzata la cittadella degli uffici comunali.
Sul tavolo gli argomenti non mancano: la riqualificazione di Sant'Elia e un parcheggio con un nuovo ascensore per ridurre l'isolamento di Castello, il recupero delle aree di viale Monastir e via Po dove prima sorgevano il mercato ortofrutticolo e il mattatoio. E ancora: un progetto unitario per le strutture del colle di Buoncammino (tribunale militare, carcere, orto dei cappuccini e anfiteatro romano), una rivisitazione del quartiere fieristico e un collegamento tra i parchi di Monte Urpinu, Molentargius e il promontorio di Sant'Elia. Temi di sviluppo vecchi e nuovi per la città, affrontati durante l'apertura del “Tavolo di approfondimento” avviato a marzo dal Comune e dalla Regione. Ovvero incontro tra le due amministrazioni nel quale catalizzare i desiderata e trovare finanziamenti e strategie per trasformarli in realtà.
I NODI PRINCIPALI Una delle priorità del sindaco Emilio Floris è nota da tempo: «La riqualificazione di Sant'Elia è la cosa più importante, da chiudere in fretta. Fare il nuovo porto è sicuramente di grande interesse, ma dobbiamo pensare anche e soprattutto al quartiere. Per questo dobbiamo mettere in agenda una discussione con l'agenzia Area, e decidere una volta per tutte cosa fare». Ma nella lista delle discussioni da mettere in cantiere c'è anche quella con Ersu e Università di Cagliari: fare il punto sul campus da realizzare nell'area dell'ex Sem e esaminare altre proposte da parte dell'ateneo.
VISIONE UNITARIA L'importante, specifica Floris più volte, è avere una «visione unitaria» delle grandi aree da sviluppare. «Orto dei cappuccini, orto botanico, le caserme e il carcere. Tutta la zona di Buoncammino deve essere ripensata, nell'ottica della dismissione del penitenziario». I soldi, argomento cruciale, dovrebbero esserci. Le pieghe dove trovare i finanziamenti per cambiare il volto alla città sono le «opportunità offerte dalla strumentazione comunitaria, nazionale e regionale», come ad esempio il Fondo di sviluppo urbano che attingerà dai Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale), il fondo specifico per le infrastrutture di 400 milioni di euro e quindi fondi Fas, ovvero 400-500 milioni di euro. È da questi bacini che si pescherà per attuare i progetti di cui si parlerà nei prossimi mesi. Forse, ma questo dipenderà dalla Regione, anche durante agosto: «Io lavorerò per tutto il mese», dice Floris. Non ci sarà nessun calo di tensione: «Mi occuperò di questi progetti-chiave per lo sviluppo di Cagliari con lo stesso entusiasmo del primo giorno da sindaco».
EX MATTATOIO Le novità da discutere nel «tavolo di partenariato» con viale Trento riguardano innanzitutto due grandi aree alla periferia della città. L'ex mattatoio di via Po, che nella mente del sindaco è «destinato all'edilizia popolare e agevolata». Un nuovo piccolo rione che potrebbe essere affiancato da una “cittadella comunale”, cioè il complesso di uffici del municipio che verranno spostati in quello che era il vecchio mercato ortofrutticolo di viale Monastir.
PARCHI E PISTE CICLABILI Ma oltre al recupero delle strutture abbandonate, tra le priorità del confronto Comune-Regione c'è pure lo sviluppo della «qualità della vita nei quartieri» e dei parchi. Anche in questo caso Sant'Elia torna a essere centrale. Il borgo sarà collegato alla città dalla passeggiata che partirà da via Roma per arrivare fino al futuro porticciolo. «Sarà un percorso verde e ciclabile, che unirà il centro a Sant'Elia e all'area di San Bartolomeo, che grazie al canale costituisce un accesso a Molentargius». Nella stessa visione d'insieme verrà inserito anche Monte Urpinu.
IL DOSSIER Nelle quasi 70 pagine di lavoro che i funzionari del Comune hanno consegnato (sei mesi fa) al governatore Ugo Cappellacci, ci sono tutte le proposte previste dal Piano strategico. I tecnici, con il coordinamento degli assessori, saranno chiamati a individuare le strade per arrivare al varo, nel più breve tempo possibile (Floris parla di «medio e breve periodo»), dei tanti progetti che fin qui sono rimasti lettera morta, o per questioni burocratiche (il lungomare Poetto è un esempio) o per mancanza di fondi. Che in questo caso invece la Regione potrebbe trovare, senza per questo essere accusata di cagliaricentrismo .
MICHELE RUFFI

06/08/2010

La lista
Undici cantieri pronti a partire


Nel gergo della burocrazia sono i «progetti di immediata cantierabilità», ovvero quelli per cui esiste già un progetto da seguire. E magari, come in alcuni casi, i soldi sono già in cassa. Nell'elenco delle opere che il tavolo Comune-Regione dovrà prendere in considerazione ci sono undici cantieri pronti a partire. Come il restyling di piazza Paolo VI, di fronte alla basilica di Bonaria. O la passeggiata (il cosiddetto “parco lineare”) che da via Roma porterà a Sant'Elia. Due progetti da 180.000 euro ciascuno, che dovranno essere finanziati (probabilmente per intero) dalla Regione.
Il porticciolo di Sant'Elia invece non solo avrà bisogno di altri fondi (per ora in cassa ci sono 5 milioni, bisognerà trovarne altri 7) ma anche di uno “sblocco” burocratico. Tra le opere da ultimare invece ci sono i tre cantieri più importanti dell'amministrazione Floris: la mediateca del Mediterraneo (già pronta, ma serviranno tre milioni di euro per completare il terzo piano), il parco della Musica (altri due milioni per finire la grande piazza tra Fonsarda e il teatro Lirico) e il lotto integrativo di Tuvixeddu, ovviamente legato alla risoluzione della querelle Regione-Coimpresa.
Ma a cambiare volto in tempi brevi potrebbero essere anche i quartieri di San Michele e Is Mirrionis. Tra i progetti «immediatamente cantierabili» ci sono anche le riqualificazioni di piazza San Michele e via Abruzzi. In tutto, opere per oltre ventisette milioni di euro, che potrebbero essere realizzate nei prossimi anni. ( m.r. )

06/08/2010