Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo rischio crolli in piazza D'Armi

Fonte: L'Unione Sarda
4 agosto 2010

Ieri vertice in Prefettura con l'assessore comunale Giagoni sulla situazione del sottosuolo

Il Comune potrebbe vietare il transito delle auto nell'incrocio

C'è il rischio di nuovi crolli tra via Peschiera e piazza d'Armi. E il Comune potrebbe decidere di chiudere la piazza al traffico delle auto.
Piazza d'Armi poggia sul vuoto e potrebbe sprofondare. A lanciare l'allarme è la Protezione civile che non esclude la chiusura al traffico dello slargo. L'ordinanza potrebbe arrivare la settimana prossima e i tecnici dell'assessorato al Traffico sono pronti a mettersi al lavoro per individuare percorsi alternativi.
IL PERICOLO Il rischio che la pavimentazione ceda è reale perché a separare la superficie da una cavità sotterranea lunga 32 metri e larga 44 ci sono solo pochi metri di roccia. Uno strato che continua ad assottigliarsi a causa delle piogge e delle perdite idriche che insisterebbero da tempo nella zona alimentando un lago sotterraneo profondo 5 metri. I primi a dare l'allarme furono gli speleologi del gruppo Cavità cagliaritane che nel 2007 effettuarono un sopralluogo riscontrando il distaccamento dalla volta di un masso lungo 7 metri e alto 2, di peso superiore a 5 tonnellate. Ieri il rischio è stato confermato dalla Protezione civile in occasione di un vertice in Prefettura finalizzato a fare il punto sui casi di dissesto idrogeologico. «Dalle indagini», riferisce l'assessore della Protezione civile Giovanni Giagoni, «è emerso un quadro preoccupante e si sta pensando di chiudere la piazza non solo ai mezzi pesanti (un provvedimento ormai scontato) bensì a tutti i veicoli».
LA CHIUSURA Un'ipotesi che, se confermata, stravolgerebbe la viabilità cittadina costringendo i tecnici dell'assessorato al Traffico ad inventare percorsi alternativi per i mezzi pubblici (il Ctm è già in preallarme) e soprattutto privati. «Ancora non abbiamo avuto indicazioni», afferma l'assessore al Traffico Maurizio Onorato, «ma è ovvio che se c'è pericolo la piazza verrà chiusa. Un'eventualità del genere causerebbe pesantissimi disagi perché equivarrebbe a spezzare in due la città». «Il problema è rappresentato dalle perdite provenienti da Buoncammino», riprende Giagoni, «e verrà istituito un gruppo tecnico misto (Comune e Abbanoa) incaricato di individuarle».
L'INDAGINE In via Peschiera, intanto, sta per iniziare la nuova indagine del sottosuolo. «L'emergenza va avanti da 50 anni», sottolinea Giagoni, «solo dal 2008, per la prima volta, si sta portando avanti uno studio approfondito coinvolgendo Università e professionisti. Si tratta di una svolta che testimonia la grande attenzione dell'amministrazione, la cui Protezione civile è in prima linea sia in piazza d'Armi che a Pirri. Individueremo i rimedi da attuare in accordo con la Regione e chiederemo i finanziamenti al ministero dell'Ambiente».
PAOLO LOCHE

04/08/2010