Il presidente Cappellacci chiede il centro sportivo all'Agenzia del Demanio: dev'essere aperto a tutti
La Regione riparte all'assalto del Campo Rossi. Con una lettera al ministro delle Finanze Giulio Tremonti, al direttore dell'Agenzia delle Entrate e a quello dell'Agenzia del Demanio, il presidente Ugo Cappellacci, ha chiesto che il Campo ostacoli Generale Rossi rientri nella disponibilità del demanio regionale. Il complesso non fa parte dell'elenco di beni che lo Stato intenderebbe dismettere ma nella volontà di Cappellacci potrebbe essere al centro di uno scambio di immobili.
TRE MILIONI D'AFFITTO L'Agenzia delle Entrate e l'Agenzia del Demanio hanno richiesto, infatti, alla Regione la rinuncia al trasferimento al proprio patrimonio di un immobile incluso nell'elenco del 2008, i Magazzini Aeronautica Militare di via Simeto. Lì l'amministrazione finanziaria vorrebbe collocare la sede degli uffici provinciali di Cagliari, attualmente ospitati in un immobile di proprietà privata che costano all'Agenzia circa tre milioni di euro l'anno di affitto.
REGIONE DISPONIBILE La Regione, «condividendo l'obiettivo del risparmio pubblico», ha dichiarato la propria disponibilità a rinunciare all'immobile, ma, «ai fini di equità negoziale» Cappellacci ha chiesto il trasferimento alla Regione del Campo ostacoli Generale Rossi che ospita impianti sportivi militari. Il motivo? «Restituire ai cittadini spazi che per troppo tempo sono rimasti preclusi o, per così dire, a fruibilità limitata».
IL COMPLESSO Si tratta di una grande struttura sportiva di 54.445 metri quadri tra via Tramontana e viale Poetto. Realizzata 35 anni fa, ospita un campo da calcio in erba, due di calcetto, sette campi da tennis in green set, una club house bar-ristorante, un campo di pallacanestro-pallavolo coperto (inutilizzato da molti anni), una sala scherma con palestra e un campo ostacoli e maneggio. Luogo di addestramento sportivo per i militari delle vicine caserme Monfenera e Villasanta, teatro in passato di parate militari, è stato per un lungo periodo e sino al '95 aperto ai soci esterni (erano 450). Oggi il Campo Rossi è gestito per conto dell'Esercito da una società privata, la Ristogest, ma è sostanzialmente chiuso agli esterni, visto che per diventare soci occorre presentare una domanda al Circolo ufficiali dell'esercito.
24/06/2010