Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tuvixeddu, risarcimenti bloccati?

Fonte: La Nuova Sardegna
21 giugno 2010

LUNEDÌ, 21 GIUGNO 2010

Pagina 19 - Cronaca


La Regione nomina il nuovo direttore dell’area legale: ritorna Campus


L’incertezza sul perimetro dell’area archeologica impedirebbe qualsiasi accordo

MAURO LISSIA

CAGLIARI. La decisione del Consiglio di Stato di acquisire nuovi mezzi di prova per stabilire i confini dell’area archeologica di Tuvixeddu sembra aver messo in allarme la giunta di Ugo Cappellacci.
Alla decisione ancora ufficiosa dei magistrati romani la Regione ha infatti deciso di rispondere con la nomina di un nuovo dirigente dell’area legale, che arriverebbe dall’esterno. La situazione è intricata: Nuova Iniziative Coimpresa rivendica un risarcimento fra i settanta e gli ottanta milioni per i ritardi provocati sul piano edificatorio dalle azioni legali dell’amministrazione Soru, ma i giudici di palazzo Spada potrebbero ribaltare il giudizio del Tar del 13 dicembre 2007 e allinearsi alle valutazioni della Procura, espresse nel provvedimento di archiviazione dell’inchiesta giudiziaria su Tuvixeddu firmato dal pm Daniele Caria: il ritrovamento di 1199 tombe ha modificato la situazione rispetto all’accordo di programma del 2000, quindi l’estensione del vincolo sarebbe giustificata dalla nuova realtà. Se passasse questa valutazione l’area privata, quella dove il gruppo Cualbu intende costruire, verrebbe inglobata nella superficie vincolata e a quel punto il contenzioso Regione- Coimpresa risulterebbe superato.
Di certo quello che la giunta Cappellacci si trova di fronte è un problema complesso, perchè risarcire l’imprenditore per un danno presunto, che già in autunno il Consiglio di Stato potrebbe cancellare, sarebbe un rischio altissimo. Da qui la fretta dell’esecutivo di attrezzarsi: oggi è all’ordine del giorno la nomina del nuovo direttore generale dell’area legale. I rumors del palazzo indicano come candidato unico Graziano Campus, ex dirigente dell’area legale andato in pensione il 27 maggio scorso. Cappellacci vorrebbe riportarlo in sella malgrado l’opposizione guidata dall’ex assessore all’urbanistica Gianvalerio Sanna abbia attaccato con un’interrogazione proprio le scelte adottate da Campus in due casi centrali come Tuvixeddu e Cala Giunco: caduta la giunta Soru la decisione dell’area legale è stata di non costituirsi più in giudizio in difesa delle ragioni ambientaliste, con un segno di chiara discontinuità rispetto al governo precedente. Sparita dai giudizi amministrativi, la Regione si trova comunque a dipendere dalle decisioni dei tribunali: in assenza dei legali regionali il Consiglio di Stato ha annullato definitivamente gli ultimi due nullaosta comunali per Tuvixeddu, azzoppando il cammino dell’intero progetto. Poi ha opposto un secco ‘no’ al piano per Cala Giunco del costruttore Sergio Zuncheddu - pende ancora il giudizio sull’istanza di revocazione avanzata dai legali di Cualbu - e ora sembra voler mettere un pesante punto interrogativo anche sulla perimetrazione dell’area archeologica sul colle dei Punici. Come dire che alle sconfitte giudiziarie di Soru sono seguite le rivincite. Giudizi diversi, che potrebbero riaprire la partita milionaria sul piano Coimpresa e congelare almeno temporaneamente le pretese risarcitorie del costruttore di Fonni.
Ma i punti interrogativi non finiscono qui. Non è chiara, almeno all’esterno, la scelta di richiamare in servizio come dirigente esterno l’avvocato Campus, che non si è mai occupato direttamente del caso Tuvixeddu. Le sue prestazioni professionali costerebbero alle casse regionali più di quelle di un dirigente interno. Le candidature alternative e meno dispendiose sarebbero almeno tre. Oggi si conoscerà la decisione dell’esecutivo.