Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Turismo, solo Cagliari fa il pieno

Fonte: L'Unione Sarda
14 giugno 2010

Le previsioni. Gli operatori chiedono più promozione contro la crisi. Sannitu: in arrivo 23 milioni per gli alberghi

 Presenze in calo nell'Isola, ma il capoluogo fa eccezione

 Arriva l'estate ma non i turisti. Previsto il calo degli arrivi in tutte le strutture con picchi del -30% negli agriturismo.

 Un'estate in chiaroscuro per la Sardegna. A detta degli operatori la stagione sembra non voler decollare con presenze in calo in tutte le strutture, dagli alberghi agli agriturismo. La media potrebbe però essere risollevata da Cagliari che prevede un andamento positivo.
IL CALO A fare una stima degli arrivi è Federalberghi secondo cui il capoluogo sardo registra una crescita costante del 3% da un paio d'anni, ovvero dall'arrivo delle compagnie low cost. Discorso diverso a livello regionale dove le presenze sono previste in flessione (dal 3 al 5% in meno). «Con l'osservatorio sul turismo creato con la Camera di commercio di Cagliari abbiamo condotto uno studio su dati reali che presto presenteremo», dice il presidente della sezione giovani dell'associazione, nonché vicepresidente nazionale, Mauro Murgia. «Dati che dimostrano una flessione in tutta la provincia così come per l'intera regione. Quello che più ci preoccupa è però il calo della spesa pro capite». Secondo Murgia dovrebbe essere rivisto l'approccio con il turista, «rispolverare l'antica ospitalità dei sardi», e soprattutto pensare ad un'azione di promozione più efficace.
B&B Richiesta condivisa da Rita Tidu, presidente di Domus kalaritanae, l'associazione che riunisce un'ottantina di Bed and breakfast tra Cagliari e provincia. «Le nostre strutture sono vuote. Per luglio e agosto abbiamo prenotazioni per appena il 20% delle stanze. Speriamo nel last minute, ma intanto chiediamo un intervento per far conoscere l'Isola: all'ultima fiera di Bruxelles gli altri operatori non sapevano nemmeno dove fosse la Sardegna». Ma per Mauro Murgia non bastano le fiere, «occorrono interventi mirati e più economici, come un portale interattivo davvero efficace e pubblicità nelle città europee». La proposta è di legare il nome Sardegna al brand Italia, «molto conosciuto nel mondo, e non promuovere il singolo Comune».
AGRITURISMO Ancora peggiori sono poi le previsioni per gli agriturismo. L'associazione Terranostra Sardegna (legata a Coldiretti, a cui aderiscono circa 110 strutture) annuncia un crollo del 30%. «L'anno scorso aveva comunque chiuso con il segno più ma quest'anno c'è crisi», sottolinea la segretaria Gina Ledda. «Gli operatori puntano quindi ad aumentare le presenze dando un taglio alle tariffe. Con la speranza di ripresa a settembre».
CONFINDUSTRIA «Attenzione, ancora è presto per fare previsioni», avverte però Stefano Lubrano, presidente di Confindustria Nord Sardegna con delega regionale per il Turismo. «Il sistema è cambiato negli ultimi 3 anni: ora non abbiamo il riscontro dei tour operator per i quali è prevista una irreversibile crisi a livello internazionale». Con l'arrivo delle low cost, cioè, sempre più persone ricorrono al fai da te e quindi anche alle prenotazioni last minute. Con i tour operator, invece, le stime di vendita arrivavano già da gennaio. «L'anno scorso, ad esempio, a giugno avevamo ottime stime per luglio e agosto, previsioni che in alcuni casi si sono dimezzate se non invertite con il blocco delle prenotazioni», aggiunge. «Quest'anno le stime sono buone, ma aspettiamo luglio». E la flessione si sentirebbe di più al Nord, dove le strutture sono più vecchie e meno rispondenti alle richieste dei clienti. «Le strutture sono obsolete, servono investimenti per rimodernare gli alberghi anziché costruirne di nuovi, interventi che non ritroviamo nell'ultima legge del settore».
LA REPLICA E sul punto non tarda ad arrivare la risposta dell'assessore regionale al Turismo, Sebastiano Sannitu: «Il nuovo bando della legge 40/93 è pronto e porterà 23 milioni per le ristrutturazioni alberghiere», dice. A questi si dovrebbe aggiungere uno stanziamento ancora maggiore con i bandi Pia. Mentre sulla promozione l'esponente dell'esecutivo sottolinea come dal prossimo anno ripartirà la campagna promozionale in Italia, Europa e nei nuovi mercati emergenti, «oltre al fatto che la Sardegna ospiterà grandi eventi mondiali come la Louis Vuitton trophy o il rally». Azioni che, insieme ai 24 milioni stanziati con il progetto “Lunga estate”, puntano a far diventare la Sardegna una meta fruibile tutto l'anno e non solo nei mesi estivi.
ANNALISA BERNARDINI

13/06/2010