Verso il ballottaggio. Quasi certo il forfait di Berlusconi, guerra per una Mercedes tra Farris e il Pd cagliaritano

Milia incassa il sostegno dell' Msi- Destra Nazionale: è l'unico candidato che ci ha ascoltato

Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm

È sempre più remota (quasi nulla) la possibilità che il premier Silvio Berlusconi arrivi domani a Cagliari per la chiu+ sura della campagna elettorale di Giuseppe Farris. Ieri sul candidato del Pdl è arrivata una bordata del Pd cagliaritano che si appresta a chiedere spiegazioni urgenti al sindaco Emilio Floris, con un’interrogazione in Consiglio comunale in cui - ha spiegato il capogruppo in Consiglio comunale Ninni Depau - si chiedono spiegazioni sul «reiterato uso da parte di Farris, in campagna elettorale, di beni e strutture del Comune, da ultimo una Mercedes classe S noleggiata con una determina dirigenziale e che sostituisce la macchina di rappresentanza del sindaco». Farris - al quale il Pd contesta una «commistione di ruoli tra assessore al personale e candidato presidente della provincia, si è riservato di «presentare un esposto alla Procura della Repubblica per reato di calunnia». Quanto al presidente uscente Graziano Milia, dopo quello di  Fortza Paris ieri ha incassato l'inedito sostegno dell'Msi-Destra nazionale, schierato nel primo turno con Piergiorgio Massidda. La decisione - ha spiegato il coordinatore regionale Pier Paolo Cotza - è stata presa al termine di un incontro con Milia e «dopo aver ripetutamente chiesto un incontro con il candidato presidente Giuseppe Farris, mai ottenuto ». Il Msi-Dn ha deciso di fare un «accordo programmatico e non politico, dando indicazione di voto verso il candidato Milia: «l’unico interlocutore ha ascoltato e accolto le nostre richieste di carattere sociale»