Rassegna Stampa

Il Sardegna

Nuovi confini al porto canale i privati rischiano l'esproprio

Fonte: Il Sardegna
7 giugno 2010

Giorgino. Una commissione stabilirà quali aree appartengono allo scalo

Possibile soluzione per il vecchio contenzioso, dietro l'angolo una pioggia di ricorsi

Il 24 giugno si scoprirà ufficialmente quali confini avrà il porto canale. Solo allora sarà possibile far decollare la zona franca e il distretto industriale. L’annuncio è stato dato ieri in Capitaneria di porto: una commissione ad hoc, dopo anni di attesa e conflitti, stabilirà quali proprietà, tra cui molte private, rientreranno nei confini demaniali e passeranno allo Stato per entrare poi a pieno titolo nel nuovo piano regolatore dello scalo di Macchiareddu. Tecnicamente si chiama “quarta delimitazione del Porto canale”: l’appuntamento è già fissato per il 24 giugno nella sede della Guardia Costiera. Sarà, salvo molto probabili ricorsi al Tar o al giudice ordinario, una suddivisione definitiva: sono stati invitati a partecipare tutti i proprietari dei lotti, circa un centinaio. Qualcuno rimarrà a bocca asciutta, è inevitabile. Da qui la possibilità che la parola fine no sia definitiva ma in balia di battaglie giudiziarie. «IN CASI come questi», ha sottolineato il comandante di vascello della Capitaneria di Porto Giuseppe Mastroianni, «il codice della navigazione non prevede rimborso per gli espropri. Ci siamo serviti dall’aiuto dell'agenzia del demanio, ma qualcuno potrebbe esserci sfuggito », conclude, «e anche per questo chiediamo la collaborazione dei mezzi di informazione ». La zona è quella, grosso modo, del Porto canale tra il nuovo tratto della statale 195 e il mare. La definizione della proprietà delle aree è un problema che si trascina dagli anni Novanta. Il comando prende già in considerazione l’alto rischio legato ai ricorsi e alle battaglie giudiziarie dopo gli espropri. La quarta delimitazione potrebbe dare il via al decollo alla tanto attesa zona franca nello scalo. Dopo una gara internazionale per l'affidamento della gestione.  EN.NE.

Sicurezza sulle spiagge

Costoni monitorati

Evitare tragedie come quella di Ventotene, causate dal crollo di un costone roccioso. E’ il senso della collaborazione tra Capitaneria di Porto e Comune per trascorrere in sicurezza, l’imminente stagione balneare. Nei prossimi giorni è previsto un monitoraggio sulla Sella del Diavolo e Sant'Elia.