Rassegna Stampa

Il Sardegna

Milia inizia il tour della provincia Farris pensa ai primi 100 giorni

Fonte: Il Sardegna
3 giugno 2010

Verso il ballottaggio. Dal Sarrabus-Gerrei il presidente uscente attacca lo sfidante: qui nessuno l'ha visto

Il candidato del Pdl: dopo aver raccolto  le urgenze del territorio pensiamo agli atti concreti

Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm

«Mi dicono che il mio antagonista ha speso molti soldi per farsi conoscere. Ebbene, me ne dia una parte visto che mi sono trovato costretto a spiegare più di una volta chi è, visto che nessuno lo ha visto in questi territori. Avesse dato qualche soldo a me forse li avrebbe spesi meglio». Graziano Milia parte subito all'attacco in questo ultimo scorcio di campagna elettorale prima del ballottaggio del 13 e 14 giugno. Anzi: per il presidente uscente, che ha iniziato ieri nel Sarrabus-Gerrei il suo “Provincia futura tour”, la campagna elettorale è iniziata adesso. Nelle due settimane che separano dal voto Milia incontrerà nelle piazze della provincia cagliaritana cittadini, candidati, simpatizzanti, per ripercorrere i cinque anni della sua amministrazione. «In questo territorio abbiamo lavorato bene - ha detto durante il viaggio in furgone iniziato da Burcei - . Lo dimostrano i molti interventi e progetti che i cittadini ci riconoscono come importantissimi per il territorio». Dalla sua sede elettorale Giuseppe Farris ha respinto al mittente le polemiche che - spiega - rischiano di allontanare ulteriormente gli elettori dalle urne. «Dopo un mese di contatto diretto con l’elettorato, di incontri quotidiani con tutti i comuni della
Provincia e i loro abitanti, dopo avere raccolto le urgenze di tutto territorio provinciale - ha scritto Farris in una nota stampa - ora si entra nel vivo dei temi concreti con una fitta serie di appuntamenti previsti per le prossime ore, che disegneranno l’agenda esecutiva dei primi cento giorni di governo. L’imperativo è quello di andare oltre la sola idea del ballottaggio, spingendosi verso la realizzazione di un modello di Provincia nuovo che già muove i primi passi».

INTANTO INIZIANO le grandi manovre per assicurarsi i sostenitori dei due outsiders Piergiorgio Massidda e Federico Palomba. Il senatore Pdl - che nelle prossime ore dovrebbe incontrare Berlusconi per trovare una soluzione all'impasse del partito nell'Isola - ha più volte ribadito di essere comunque un uomo di centrodestra. Sembra già scontata invece la confluenza dei voti dell'IdV su Milia. Anche se ieri il coordinatore regionale Federico Palomba - esprimendo grande soddisfazione per la crescita del partito che in Sardegna ha quasi toccato quota 7% - ha annunciato un approfondimento del “delicatissimo problema” da parte degli organismi dirigenti cagliaritani, dei candidati e dei militanti. «È stato anche aperto un dibattito via web. L’unica cosa certa è che i voti di IdV non andranno a destra. Una decisione sarà assunta entro fine settimana».


La presidente Sanna:

«Le donne protagoniste»

La riflessione nel Pd
«Il Pd si è rimesso in movimento e le elezioni amministrative lo confermano: siamo il primo partito della Sardegna, a differenza di un Pdl che vede letteralmente dimezzati i suoi voti». Così Valentina Sanna, presidente regionale del Pd, commenta il risultato elettorale sottolineando come «le donne del Pd sono state protagoniste>>.

Hanno detto

La bacchettata del candidato Pd
«Mi dicono che il mio antagonista ha speso molti soldi per farsi conoscere», ha dichiarato Graziano Milia. «Ebbene, me ne dia una parte visto che mi sono trovato costretto a spiegare più di una volta chi è».

Lo sfidante: ora si entra nel vivo
«Ora si entra nel vivo dei temi concreti», ha dichiarato in una nota Farris annunciando una fitta serie di appuntamenti che disegneranno l’agenda esecutiva dei primi cento giorni di governo.

Palomba si prepara per il ballottaggio
«I voti di IdV non andranno a destra», ha spiegato Federico Palomba a proposito del ballottaggio. «Una decisione sarà assunta entro fine settimana».

Uras (Sel): bisogna puntare sui giovani
Luciano Uras (Sel) ha sottolineato la necessità di un «percorso di inclusione nella vita politica, sociale ed economica delle nuove generazioni, da troppo escluse dalla partecipazione alle decisioni che contano».