Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercato di Is Bingias I titolari dei box sul piede di guerra

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2010

Pirri. Irregolari nel mirino

Problema urgente o guerra tra poveri cambia poco: gli operatori del mercato di Is Bingias sono furiosi e annunciano battaglia contro i venditori abusivi di generi alimentari che stazionano fuori dal mercato, lamentando la concorrenza sleale nei confronti di chi paga regolarmente il canone per l'affitto dei box. Ieri c'è stata l'ultimo capitolo di una guerra che si combatte ormai da anni: i commercianti di Is Bingias hanno manifestato davanti alla sede della municipalità per chiedere che gli abusivi siano allontanati dall'area del mercato.
Il sit-in di protesta è iniziato ieri pomeriggio, durante i lavori del consiglio della Municipalità, rinviato per mancanza del numero legale: una trentina di operatori ha manifestato il disagio davanti alla sede dell'istituzione pirrese. «Io pago regolarmente l'affitto, 352 euro al mese, ma nessuno mi tutela dalla concorrenza sleale - lamenta Costantino Caredda, titolare di un box di frutta e verdura -, adesso siamo stufi e se le cose non cambiano ci rifiuteremo di pagare i canoni». Come ricorda Roberto Mulas, le spese sono tante: «Molti di noi pagano anche il personale e le bollette, e in questa situazione diventa impossibile lavorare». Se nel mercato di Is Bingias ci sono 13 venditori di frutta e verdura, fuori ne lavorano almeno 30, assicurano gli operatori. «Si è venuto a creare un secondo mercato -spiega Loredana Lai, consigliere della Municipalità -, con gli abusivi che arrivano dagli altri centri della provincia, da dove probabilmente sono stati cacciati. E la Municipalità finora non ha fatto niente».
Gli operatori di Is Bingias lamentano inoltre di non essere stati mai convocati dalla Municipalità, nonostante numerose richieste. Il presidente Tonio Melis ricorda però che il suo ufficio, sul problema, ha già inviato un dossier all'assessorato alle Attività produttive e che oggi solleciterà nuovamente il Comune a organizzare un incontro: «È un problema che va risolto tutti assieme e al più presto». Come ha ricordato il vice presidente Roberto Cirina, «il problema più grave è la mancanza di controlli. Speravamo che con la nuova legislatura consiliare e con il nuovo comandante dei vigili urbani le cose si risolvessero, ma purtroppo dobbiamo constatare che non è stato così». Gli unici controlli, lamentano i venditori, sono quelli fiscali e relativi all'igiene o ai divieti di sosta «che scoraggiano ancora di più i clienti».
NICOLA PERROTTI

30/04/2010