Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vico Sant'Efisio, la rivolta dei residenti

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2010

Bloccati gli operai che dovevano asfaltare la strada a ridosso della chiesa in vista della sagra

«Niente camion, le nostre case rischiano di crollare». Sfiorato lo scontro

 Rivolta popolare ieri mattina a Stampace alto dove un gruppo di residenti di vico III Sant'Efisio ha cacciato via una squadra di operai di Abbanoa incaricata di rifare l'asfalto. Gli abitanti hanno fatto muro umano per impedire ai mezzi degli operai di entrare nella via. Il motivo? Temevano che il peso del camion e del rullo compattatore avrebbe potuto provocare cedimenti della fragile pavimentazione stradale e nuovi danni alle abitazioni già lesionate dalle perdite idriche e dalle piogge alluvionali del 2008 e considerate da allora a rischio crollo.
LA CRONACA Tutto è avvenuto in pochi minuti. Intorno alle 8 gli operai si sono presentati all'imboccatura del vico e hanno iniziato a rimuovere le transenne sistemate mesi fa dalla Protezione civile per impedire l'accesso ai mezzi. Qualcuno ha notato i loro movimenti e ha dato l'allarme. In un attimo decine di persone si sono catapultate in strada e quando hanno capito le intenzioni degli operai è scoppiato il finimondo. «Lasciateci lavorare», hanno intimato gli operai. «Andatevene», hanno replicato i residenti, «se provocherete danni vi riterremo responsabili».
LA SVOLTA Il tira e molla è durato alcuni minuti, durante qualcuno ha telefonato alla Protezione civile e ai vigili urbani per informarli di ciò che stava accadendo e richiedere l'invio immediato di una pattuglia. La tensione è salita alle stelle e si è sfiorato lo scontro fisico, ma prima che la situazione degenerasse il caposquadra ha ricevuto via cellulare il contrordine di smobilitazione e i mezzi pesanti hanno abbandonato l'ingresso del vico. «Gli operai non hanno colpe», sottolinea Beppe Martinez, uno dei residenti scesi in strada, «perché stavano semplicemente eseguendo ordini. La colpa, caso mai, è di chi li ha inviati in vico III Sant'Efisio senza informarli dello stato del sottosuolo».
IL RACCONTO «Le abitazioni hanno crepe profonde», spiega Salvatore Basolu, 71 anni , «e siamo convinti che le vibrazioni provocate dal rullo compattatore provocherebbero ulteriori danni». Dello stesso avviso Gabriele Meloni, 44 anni: «Abbiamo fatto causa al Comune per ottenere il risarcimento dei danni», riferisce, «e nei giorni scorsi il nostro avvocato ha diffidato l'amministrazione dall'intervenire con mezzi pesanti».
LA REPLICA Tramite l'ufficio stampa, Abbanoa ha fatto sapere di non essere a conoscenza dei pericoli, né dell'esistenza della diffida: «Se il Comune ci avesse informato per tempo non avremmo inviato gli operai».
PAOLO LOCHE

30/04/2010