Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Achenza in Gallura, Palomba a Cagliari

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2010

Centrosinistra. Ultimi nomi per le provinciali: dopo il giallo della votazione sospetta, Di Pietro ordina al suo deputato di correre da solo

Spuntano gli ultimi due candidati del centrosinistra alle Provinciali e - sorpresa - c'è anche Federico Palomba: su indicazione di Antonio Di Pietro, sarà il coordinatore regionale dell'Idv a correre per la presidenza di Cagliari. In Gallura, invece, il nome è quello di Gesuino Achenza (Upc).
IL CASO CAGLIARI Spedire alla contesa elettorale l'ex presidente della Regione è parso l'unico modo, al leader nazionale dell'Idv, di uscire dalla situazione in cui si era cacciato il suo partito in Sardegna: con una tormentata votazione nel coordinamento provinciale, indetta per indicare il candidato presidente ma finita quasi in pareggio, e soprattutto col giallo di una preferenza in più rispetto ai votanti. Aveva prevalso Tiziana Frongia con 19 voti, due in più di Patrizio Rovelli: ma gli aventi diritto erano 35, quindi nell'urna è finita una scheda in più.
C'era insomma il sospetto che qualcuno avesse barato. Troppo difficile da ignorare, per una formazione politica che fa del rispetto delle regole la sua ragione sociale. E che proprio per ragioni etiche aveva voltato le spalle al candidato del Pd e degli altri partiti, il presidente uscente Graziano Milia, per via della sua recente condanna (non definitiva) per abuso d'ufficio.
LA SOLUZIONE Da qui il consulto urgente, ieri, tra Palomba e Antonio Di Pietro: è stato il presidente nazionale in persona a decidere la candidatura del deputato sardo. Circolano però voci di alcuni malumori nell'Idv: perché annullare la votazione di un organismo è sempre cosa delicata (e qualcuno fa notare che la scheda in più, di chiunque fosse, non era comunque decisiva). E poi perché, dei due nomi finiti al ballottaggio interno, lo sconfitto Rovelli sarebbe quello più vicino a Palomba: mentre la Frongia, candidata per un giorno, era la preferita di Adriano Salis, capogruppo dipietrista in Consiglio regionale. Ma sulla vicenda è impossibile ottenere dallo stesso Salis più di un «no comment».
L'OGLIASTRA Cala invece la tensione nei rapporti tra Idv e Pd, dopo che i primi hanno rinunciato a esprimere il candidato in Ogliastra accettando di sostenere il centrista Bruno Pilia. Un accordo favorito dal lavoro dei vertici nazionali delle due sigle: «Il Pd esprime soddisfazione per l'accordo unitario, Idv compresa, in Ogliastra», commenta infatti il responsabile enti locali dei democratici, Davide Zoggia. «L'intesa dimostra che il lavoro che si sta svolgendo in queste ore è improntato alla serietà e va nella direzione giusta». Lo stesso Palomba, in serata, esprime concetti simili: parlando di «coesione tra i due maggiori partiti» e affermando che «il Pd terrà fede all'impegno di lealtà e rispetto verso il secondo partito della coalizione laddove si vincerà». Tra l'altro in Ogliastra il nome di Piras ha riportato nell'alleanza il Partito socialista, che invece non avrebbe sostenuto l'uscente Piero Carta.
OLBIA-TEMPIO Soluzione senza strappi ulteriori anche in Gallura, dopo un incontro a Olbia tra il segretario del Pd Silvio Lai, l'europarlamentare dell'Idv Giommaria Uggias e il leader dell'Upc Enrico Piras. Quest'ultimo ha ottenuto il candidato alla presidenza, obiettivo dichiarato da tempo: toccherà a Gesuino Achenza, «il nome - commenta lo stesso Piras - su cui è stato più facile aggregare i partiti e la coalizione». La vera concorrenza era quella di Giorgio Spano, mentre invece si era fatto da parte il pretendente originario, Antonio Satta: «Gli devo un plauso e molta gratitudine - dice il segretario dell'Upc - perché, accettando di candidarsi come sindaco di Padru, ci ha aiutato a trovare un percorso unitario che soddisfa le richieste iniziali del partito».
A stoppare Satta è stato il suo ruolo di vicepresidente della Provincia: troppo difficile, per l'alleanza che aveva deciso di non riproporre la presidente Pietrina Murrighile, sostituirla con il suo numero due. L'unico partito che non convergerà su Achenza è quindi l'Api (i rutelliani), che candida appunto la Murrighile. (g. m.)

30/04/2010