Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sale in sella l'Alter Nos dei record

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2010

Sant'Efisio. Stefano Schirru racconta emozioni, ansia e sogni a sei giorni dalla festa

Il primato: mai nessuno più giovane di lui in questo ruolo
Stefano Schirru, 29 anni, di Pirri, in sella a Sonora II sarà l'Alter Nos il primo maggio.
«Cambiamenti ampi, mento alto, tieni le mani basse, dai la possibilità al cavallo di capire quello che vuoi». Pioviggina nel primo anello dell'ippodromo del Poetto. Sullo sfondo il rudere dell'ex ospedale Marino e la Sella del diavolo. Stefano Schirru, Alter Nos della prossima edizione della festa di Sant'Efisio, segue con attenzione le indicazioni di Francesco Giuseppe Vesta, un poliziotto della Municipale, per l'occasione istruttore di equitazione. Sonora II è docile, asseconda i comandi del giovane cavaliere. Mancano sei giorni all'appuntamento più importante dell'Isola e, dopo il cocchio con la statua del santo, la figura di quello che un tempo rappresentava il re è senza dubbio la più importante. Ma chi è l'Alter Nos della 354ª edizione?
LA STORIA «Sono l'Alter nos dei record: il più giovane della storia, il più giovane consigliere comunale e il primo pirrese nominato per questo ruolo». Stefano Schirru ha 29 anni e la sicurezza di chi ha assimilato alla perfezione il kit del candidato azzurro. «Appartengo al Pdl area Forza Italia», scandisce per mettere al palo eventuali confusioni politiche dell'ultimo momento. Laureato in Economia, giornalista pubblicista, ultimo di quattro figli, ha iniziato la carriera politica da giovanissimo. «A 20 anni ero un componente della Circoscrizione di Pirri, dove abito. Nel 2006 il grande salto: prima che il mio ricorso al Tar arrivasse a sentenza - fuori per un voto, inteso come preferenza elettorale - l'ingresso in Consiglio comunale al posto del neo assessore Anselmo Piras». Un ruolo molto ambito quello dell'Alter Nos. Quando è arrivata l'investitura ufficiale? «La conferma l'ho avuta solo durante la conferenza stampa di presentazione, anche se la voce girava da alcuni giorni. «Inizia a prepararti», mi aveva anticipato il sindaco Emilio Floris. La nomina nasce da pressioni? «Non credo. Anzi penso che eventuali raccomandazioni avrebbero avuto un effetto contrario. Perché proprio io? Forse perché il sindaco ha stima e affetto nei miei confronti e perché sono il più giovane». Stefano Schirru non nasconde l'emozione. «Fin da piccolo ho avuto il mito dell'Alter Nos, un obiettivo fissato dal momento dell'ingresso in politica. Un sogno che sono riuscito a realizzare». Visto che le aspirazioni si realizzano, diventerà sindaco? «Sì». Chi sarà il prossimo? «Niente nomi. Posso solo dire che sarà donna e bionda». Che grazia chiederà al Guerriero martire? «Sant'Efisio ha già dato molto al capoluogo, città vivibile e a misura d'uomo». Qualcosa si è dimenticato, visto il rudere dell'ex Colonia dux sulla spiaggia del Poetto. «Abbiamo bisogno di una mano d'aiuto in termini turistici, ma non dobbiamo aspettare la manna dal cielo». Buoncammino, come molti altri beni demaniali, tra un anno sarà a disposizione della comunità. «Per l'amministrazione è un argomento pericoloso. Serve spirito manageriale e coraggio. La struttura andrebbe concessa ai privati, che non devono modificare di un centimetro il progetto originario, per essere trasformata in albergo museo».
IN SELLA Dal 19 aprile Schirru inizia a fare sul serio. In sella tutti i giorni, due ore di mattina, altrettante di pomeriggio. «Non ero mai salito a cavallo, per fortuna Sonora II, una splendida anglo araba sarda grigia di Sant'Andrea Frius, ha un carattere mite». A terra l'istruttore Vesta segue con attenzione l'allievo. Da 22 anni ha il compito di preparare chi indossa il Toson d'oro. «Schirru è giovane, ha fatto passi da gigante. Se continua così l'intervento del palafreniere durante il percorso del primo maggio sarà ridotto al limite».
ANDREA ARTIZZU

25/04/2010