Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Efisio nel segno della tradizione

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2010

La sagra. Sindaco e organizzatori presentano il programma: domenica 2 maggio la novità del Palio dei quartieri

Meno ospiti, più riguardo per gruppi e manifestazioni
L'assessore comunale al Turismo Gianni Giagoni ha coordinato la presentazione di sagra e manifestazioni di contorno.
Musica, canto e persino un palio equestre (che si ispira a quello di Siena), con una sfida tra i vari quartieri della città. Cagliari si avvicina a Sant'Efisio serrando le fila sul fronte della tradizione e interrompendo la rincorsa alle presenze internazionali (è dell'anno scorso la visita dei duchi di Kent) e alle innovazioni.
IL SINDACO Scortato dall'Alter Nos Stefano Schirru, dall'assessore regionale Lucia Baire e da quello comunale al Turismo Gianni Giagoni, il sindaco Emilio Floris ha presentato ieri menu e numeri della sagra religiosa e folcloristica che andrà in scena per il 354° anno consecutivo.
I NUMERI I comuni rappresentati saranno 89, mentre i gruppi folk 86 (46 della provincia di Cagliari, 13 da Oristano, 8 da Nuoro, 6 da Sassari, 5 da Carbonia-Iglesias, 3 dal Medio Campidano e da Olbia-Tempio, 2 dall'Ogliastra). Per strada 23 traccas (con 276 occupanti), 4 gruppi di suonatori, 51 di cavalieri, 5 di miliziani, una formazione canora e complessive 2419 persone a piedi. I posti in vendita per le tribune sono 6240, mentre nello staff per il coordinamento e la gestione della processione ci sono 120 persone, coadiuvate da 250 volontari.
IL PROGRAMMA Il primo maggio il corteo partirà alle 9.30 (l'intenzione è quella di essere puntuali, per le 12, nella chiesetta di Sant'Efisio, per l'uscita del cocchio col Santo) con in testa le traccas, seguite dai gruppi folk, dai cavalieri campidanesi, dai miliziani a cavallo, dalla guardiania, dall'Alter Nos, dall'Arciconfraternita (presieduta da Fabrizio Pau, con Gino Pinna nel ruolo di terzo guardiano) e con ultimo il Santo. Il corteo si snoderà per l'intera città e poi prenderà la via di Nora (luogo del martirio). A Cagliari farà ritorno il 4 maggio.
GLI OSPITI Per il primo cittadino «si tratta di salvaguardare la religiosità e la tradizione di una festa che è dell'intera Isola». Lo stesso Floris (presentando anche i rappresentanti dei Comuni di Sarroch e Pula, presenti rispettivamente con il sindaco Cois e l'assessore Tolu) ha annunciato che si è scelto di privilegiare una presenza straniera specializzata: «Abbiamo invitato i rappresenti delle Camere di commercio delle città più grandi del Mediterraneo - ha detto - e i direttori dei principali aeroporti che fanno da base per le compagnie low-cost. Questo per promuovere ancora di più l'immagine internazionale di Cagliari e della Sardegna». Discorso simile a quello portato avanti da Franco Sergio Pisano, capo di gabinetto dell'assessore regionale al Turismo Bastianino Sannittu: «Ci siamo, con uno stanziamento complessivo di 650 mila euro - ha chiarito - 300 mila al Comune, 200 mila al teatro Lirico e 150 mila per altre manifestazioni collaterali».
TRADIZIONE «Il programma artistico per animare i giorni precedenti e quelli successivi al primo maggio è stato realizzato pensando a un percorso che tenga sempre alta l'atmosfera di festa e di condivisione tipica della sagra - ha detto l'assessore comunale al Turismo Gianni Giagoni - alla vigilia, in alcune vie e piazze dei quartieri storici della città saranno presentate le più significative espressioni popolari della Sardegna». A parlare delle manifestazioni di contorno c'era il direttore artistico Ottavio Nieddu: «Per le strade si sentirà cantare in campidanese, in nuorese e in logudorese - ha rivelato - proprio nella serata del primo maggio si svolgerà la festa della tradizione: danze ed espressioni popolari, con 30 gruppi tra i più importanti e significativi del panorama regionale».
IL PALIO Domenica 2 maggio sarà la volta del palio, che si svolgerà nell'ippodromo, con la regia della società ippica presieduta da Mauro Ballero. La competizione equestre (con i migliori fantini dell'Isola) sarà arricchita dalla partecipazione dei più spericolati pariglianti, che saranno chiamati a dimostrare la loro abilità in un'esibizione che precederà la corsa.
ANTHONY MURONI

16/04/2010