Rassegna Stampa

Il Sardegna

Bombole d'oro, una maxi multa ma i prezzi continuano a correre

Fonte: Il Sardegna
26 marzo 2010

Gas. Aumenti rispetto a un anno fa per 15 chili di Gpl: dai 33 euro di Pirri ai 39 del Poetto. La mappa dei costi

 Liquigas: presenteremo ricorso al Tar. L'indagine era scattata due anni fa nell'Isola Roberto Murgia roberto.murgia@epolis.sm

 Il “cartello” c'era e l'Antitrust ha pure inflitto una multa da 22 milioni di euro ai colpevoli Liquigas e Butangas. Ma a Cagliari il prezzo del gpl in bombola, se possibile, è addirittura aumentato. A chi abita in viale Poetto e dintorni servono 39 euro per farsene recapitare una da 15 chili. Due euro in più rispetto a un anno fa. Chi ha voglia di caricarsi il gpl in macchina risparmia cinque euro. Pirri offre il mercato più conveniente con 33 euro a domicilio e 30 dal rivenditore. Poco meno, comunque, rispetto al salasso di Sant'Avendrace, Is Mirrionis, Villanova, San Benedetto, Fonsarda e La Vega, Mulinu Becciu: trentacinque euro in media per una bombola portata a casa, trentadue/ trentatrè direttamente dal bombolaio. I rivenditori dimostrano di conoscere chi vive nei quartieri perché il prezzo sale in quelli residenziali: 36 euro a Genneruxi, 37 a Monte Urpinu, 38 al quartiere del Sole e 39 a Monte Mixi. Due, tre euro in meno per chi fa da sè. Non sanno nulla, invece, della maxi multa inflitta dall'Antitrust.

QUASI DUE ANNI FA , il 24 aprile 2008, l'Authority aveva avviato un'istruttoria per verificare l'esistenza di un'intesa restrittiva della concorrenza nel settore del gpl in bombole, proprio in Sardegna. A febbraio dello scorso anno aveva deciso di estendere l'istruttoria a tutto il mercato nazionale del gpl per uso domestico. Secondo la segnalazione di un ex dipendente dell'Eni, società come Liquigas, Eni, Butangas, avrebbero imposto un cartello in tutto il territorio nazionale. Ma il salasso non ha mai raggiunto i livelli di quello cagliaritano. Solo un anno fa, una bombola a Bari costava 25 euro consegna e montaggio compresi, dieci in meno della media in città. A Palermo addirittura era possibile cavarsela con 23 euro. Prezzi diversi in regime di “cartello”. Ad ogni modo, è di due giorni fa la notizia della sanzione da 22 milioni. Sedici milioni circa li dovrà pagare Liquigas, mentre per Butangas la multa equivale a un quarto. «Apprendiamo con soddisfazione - ha detto il presidente di Unione Consumatori Sardegna, Romano Satolli - della condanna inflitta dall'Antitrust alle due società colpevoli di aver fatto cartello sul prezzo delle bombole in Sardegna». Una vittoria storica in Italia. Così definisce Satolli la decisione dell'Authority, «ma la prima denuncia era partita da Unione Consumatori di Cagliari alla fine del 2006». In quell'occasione l'associazione aveva presentato un'indagine sui costi di imbottigliamento e distribuzione, fino al consumatore finale, «dove era palese un sovraccarico a danno dei consumatori». La raffineria Saras, peraltro, aveva tenuto a precisare che «la nostra società non svolge attività di imbottigliamento né di commercializzazione di bombole gpl. Il prezzo che facciamo dipende dalle quotazioni internazionali ». Cinquantuno centesimi al chilo era il costo di un anno fa. Quindi, dall'acquisto a cinquantuno centesimi direttamente da Saras, fino alla rivendita al bombolaio, fanno tutto i marchi rivenditori. Intanto Liquigas, alla luce della decisione dell'Antitrust, ribadisce la propria estraneità ai fatti, in particolare ai pretesi contatti circa le politiche di adeguamento dei listini, e annuncia la decisione di presentare ricorso al Tar del Lazio.

 La lunga battaglia giudiziaria per la rete cittadina mai finita

Comune-IsGas
Bombole necessarie a Cagliari: buona parte della città non è coperta dalla rete del gas. L'IsGas ha abbandonato i lavori, il Comune non ha indetto la nuova gara per portare a termine, definitivamente, quello che la società ha interrotto. E intanto va avanti la battaglia legale, nata qualche lustro fa, tra società e Municipio. La settimana scorsa un round è andato al Comune, che secondo i giudici civili non dovrà pagare i 42 milioni chiesti dalla IsGas per i lavori effettuati in sette anni, nelle more della indizione di un appalto mai avvenuto. Se debito c'è dovrà essere determinato in base a parametri diversi, più favorevoli a via Roma. Sospiro di sollievo per le casse pubbliche.

La protesta
Federconsumatori punta sui rimborsi

«Abbattimento reale»
«Siamo contenti per il risultato ottenuto - ha detto il presidente di Federconsumatori, Andrea Pusceddu - ora vorremmo che fosse approfondito il tema dei rimborsi ai cittadini e dell'effettivo abbattimento dei prezzi delle bombole che in Sardegna continuano a rimanere alti.