Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Evasione, recuperati 190 milioni

Fonte: L'Unione Sarda
17 marzo 2010

L'Agenzia delle entrate ha presentato il bilancio delle attività dell'ultimo anno: 22 mila gli accertamenti

Nel 2009 in Sardegna gettito in crescita dell'11%

La lotta all'evasione ha fruttato nell'Isola ben 190 milioni di euro nel 2009. Oltre 22 mila gli accertamenti fatti dall'Agenzia delle entrate.
Controlli serrati contro i furbi del fisco e verifiche mirate sui grandi evasori. Anche nel 2009 è cresciuta l'attività di contrasto dell'Agenzia delle entrate della Sardegna che è valsa, da gennaio a dicembre, 190 milioni: ben l'11% in più dell'anno precedente che già aveva segnato un record di incassi. Sono invece 362 i milioni incamerati nell'intero biennio.
I NUMERI Gli accertamenti del 2009 sono stati 22.348, pari al 33% in più rispetto all'anno precedente (quando furono quasi 17 mila). Cresciuta anche la maggiore imposta accertata: 317 milioni (+19%). Le somme riscosse dall'Agenzia riguardano sia le entrate erariali, sia le altre, come le addizionali regionali. Nel dettaglio, sono stati 105 i milioni arrivati con i versamenti diretti e 85 quelli tramite iscrizioni a ruolo. L'attività di accertamento e controllo formale ha invece portato 92 milioni, di cui 65 milioni tramite la collaborazione diretta del contribuente. L'incremento è stato del 7% che potrebbe essere stato anche del 25% se, come era successo nel 2008, si fosse tenuto conto anche degli incassi della tasse auto. «I versamenti diretti si riferiscono in larga misura (oltre 58 milioni) agli istituti definitori dell'adesione e dell'acquiescenza, a dimostrazione della qualità del lavoro svolto dagli uffici», ha precisato il direttore regionale dell'Agenzia delle entrate della Sardegna, Libero Angelillis.
CONTRIBUENTI Degli accertamenti eseguiti, la maggior parte è stata rivolta alle persone fisiche (15.196) e alle imprese di piccole dimensioni e lavoratori autonomi (7.019). L'Agenzia delle entrate, inoltre, si è concentrata sugli interventi esterni, inviando gli ispettori nelle sedi dove il contribuente svolge la sua attività: quasi 200 le verifiche e i controlli mirati, con una maggiore Iva constatata, pari a 21 milioni, e rilievi ai fini delle imposte dirette e dell'Irap, pari rispettivamente a 109 e 66 milioni. Nel 2009, inoltre, sono notevolmente diminuiti i controlli sui soggetti “non congrui” agli studi di settore, ovvero i contribuenti ai quali non possono essere applicati i parametri di valutazione: 1.762 le verifiche effettuate lo scorso anno contro le 2.659 del 2008. Nonostante il calo dei controlli, è però aumentata la maggiore imposta accertata (9.461 lo scorso anno, contro 5.464 del 2008) «a dimostrazione», come ha precisato Angelillis, «che le verifiche sono calate come quantità ma sono state mirate a scovare i grandi evasori».
COMUNI «I risultati realizzati nel 2009», per il direttore regionale, «sono il frutto dell'impegno e della professionalità dei circa mille dipendenti dell'Agenzia in Sardegna che lavorano ogni giorno con grande dedizione». L'Agenzia delle entrate si è inoltre avvalsa della collaborazione di altri enti, come gli ispettori dell'Inps e della Guardia di finanza. Importante anche l'apporto delle amministrazioni comunali che, se segnaleranno i possibili casi di evasione, saranno i destinatari di una parte delle somme riscosse. Per questo è già iniziata l'attività di formazione del personale delle amministrazioni per rendere ancora più incisiva il contrasto all'evasione.
ANNALISA BERNARDINI

17/03/2010