Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consiglieri comunali alla ricerca di nuove tombe

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2010

Ieri il sopralluogo sul colle della commissione presieduta da Maurizio Porcelli

«Vorremmo sapere dove sono i nuovi ritrovamenti che ha segnalato la Soprintendenza e per i quali, a quanto pare, sarebbero già stati stanziati altri 900 mila euro. Per il momento in Comune non è arrivato nulla, dunque ora vedremo di approfondire la questione». Le parole sono del presidente Maurizio Porcelli che, ieri mattina, ha visitato una parte del colle di Tuvixeddu assieme ai componenti della commissione Cultura, convocata direttamente davanti a uno degli accessi alla necropoli punica. Ma subito c'è stato il primo imprevisto. Impossibile entrare dalla scalinata di vico secondo Sant'Avendrace: l'ingresso è sbarrato con una rete metallica arrugginita che separa il vicoletto da una foresta di erbacce incolte e rovi.
LA VISITA Completato l'appello, i commissari non si sono potuti avvicinare al costone dove è presente il maggior numero di tombe, ripiegando per un fuori programma. «L'unico modo», dice Porcelli, «è passare dal cantiere di Coimpresa». È nel trasferimento da viale Sant'Avendrace a via Is Maglias, dove stanno crescendo i palazzi del gruppo Cualbu, che una parte dei commissari si è persa, mentre il resto della truppa, accompagnata dal dirigente comunale del settore Cultura, Gerolamo Solina, ha iniziato la visita vera e propria al colle ammirando il plastico che l'impresa ha realizzato per far comprendere il progetto definitivo frutto dell'accordo di programma. «Sono previsti anche 41 mila metri cubi per il Comune», ha spiegato Giuseppe Cualbu, figlio del costruttore Gualtiero e amministratore di Coimpresa, «trentamila sono destinati a servizi, mentre i restanti diecimila metri cubi sono residenziali». A rispondere all'appello della segretaria Nadia Starvaggi ieri mattina a Tuvixeddu sono stati i commissari Gian Mario Selis, Ugo Storelli, Paolo Casu, Ettore Businco, Salvatore Mereu, Alessandro Serra, Massimiliano Tavolacci e Gianni Floris, ma l'idea iniziale di provare a capire quali fossero i nuovi ritrovamenti segnalati dalla Sopritendenza è naufragata quasi subito.
NESSUNA NOTIFICA Impossibile accedere alla zona delle tombe, se non vedendo il parco archeologico dall'alto. Il dirigente di settore Gerolamo Solina ha poi chiarito che in Comune non sono arrivate notifiche di nuovi rinvenimenti. L'interrogativo, dunque, resta aperto. Bisognerà chiarire, insomma, se esistono nuove sepolture dopo quelle già indicate nei vincoli, ma soprattutto se queste siano all'esterno dei dieci ettari di costone-sud già tutelati all'interno dei confini del parco. ( fr. pi. )

09/03/2010