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Ritorna online Cinemecum.it Portale del cinema in Sardegna e internazionale

26 settembre 2013, 14:16
Notizie, anticipazioni e recensioni ma anche riflessioni sulla decima musa nel portale di Cagliari in Corto.

Cinemecum.it: il cinema in rete. New look per il portale dedicato alla settima arte, che  - dal 25 settembre 2013 - riprende le pubblicazioni dopo nove mesi di assenza per offrire con immutata passione ed entusiasmo  informazioni e spunti di riflessione su ciò che avviene davanti e dietro la macchina da presa in Sardegna e nel mondo. Un catalogo aggiornato degli artisti e dei professionisti della decima musa nell'Isola, un archivio delle notizie e la lista delle locations impreziosiscono il “nuovo” Cinemecum.it che ospita anche il blog del regista Carlo Rafele e una rubrica in limba. Un Cinemecum.it ancora più all'avanguardia, agile e interattivo, con più spazio per le discussioni sui social forum e una triplice versione in italiano, inglese e sardo.

Ricco di novità  - tra un omaggio ad Anna Magnani e una fotografia dello stato dell'arte della decima musa sarda dalla Legge Cinema e l'attività della Film Commission  all'impegno e le istanze di MoviEmentu, un intervento di Paolo Zucca e naturalmente le news sul prossimo Festival Internazionale del Film di Roma. Una panoramica a 360 gradi sul cinema dell'Isola e nell'Isola, con uno spazio per i protagonisti e attenzione ai nuovi linguaggi, senza rinunciare allo spirito critico e alle analisi puntuali dell'esistente.
Inizia un nuovo capitolo dell'avventura culturale di Cinemecum.it sotto la guida di Donatella Percivale (direttore): formano lo staff Luca Crippa (responsabile della parte grafica); la giornalista Maria Elena Tiragallo e il critico Elisabetta Randaccio; new entry in redazione la giovane Valentina Corona. Inoltre preziosi collaboratori, da Carlo Rafele a Salvatore Pinna e Giovanna Branca e tutti gli altri che, di volta in volta, contribuiranno ad arricchire di contenuti e preziosi e utili spunti la testata giornalistica online. (Il progetto editoriale è stato curato dalla Jservice).

Qualche nota dolente, come sottolinea Enrica Anedda – anima di Cagliari in Corto e del progetto della rivista virtuale: «Nove mesi di pausa (per rifarci il make-up): ci scusiamo per l’assenza ma l'associazione “Cagliari in corto”, nonostante il lungo curriculum, non ha mai ricevuto un euro dalla legge sul cinema regionale e da due anni non ne riceve nemmeno dal Comune di Cagliari. In Sardegna, infatti, non è previsto che un'associazione che si occupi -nell’interesse di tutti- di informazione e  promozione cinematografica pura, e in modo moderno sul web, possa essere aiutata economicamente. La necessità di ristrutturare il sito, specie dal punto di vista tecnico, richiedeva notevoli risorse di denari e di tempo. Per questo ci siamo fermati, in attesa di finanziamenti. Ma non arresi. Siamo qui con ostinazione, per far sentire la nostra e, soprattutto, la vostra voce».

La veste grafica del sito è stata studiata in un’ottica di maggiore semplicità e leggibilità. Ora i menù sono due: uno istituzionale in alto e uno nella colonna di sinistra con tutti i contenuti della rivista.
La rivista online avrà cadenza quindicinale (non più settimanale, almeno all'inizio) e uscirà – come sempre – di mercoledì.

Sottolinea Enrica Anedda: «Siamo nati per dare ancora più lustro alla nostra città, che ha nello scrittore Francesco Alziator il suo principale cantore; ai suoi versi ci siamo riferiti sin dal 1999 nell’inaugurare il festival Cagliari in corto: “Nel sole, la città si leva come una gigantesca mano di pietra, diteggiata di torri, gialla di pietra e azzurra nella magica luna di acque che la circonda”. Per questo abbiamo inserito nella grafica la stilizzazione del gioiello tipico del costume della città di Cagliari. Per questo con l’Assessorato dei beni culturali-Servizio lingua e cultura sarda, abbiamo avviato una rubrica, “Linu a colores”, che prevede la pubblicazione e traduzione in lingua sarda di alcune pagine, in collaborazione con gli esperti Salvatore Cubeddu e Quintina Culurgioni. Vogliamo portare avanti un progetto che, partendo dalla nostra identità e dai nostri luoghi, parli di Cinema, ne illustri e sviluppi i profili universali accanto a quelli  particolari e arrivi dappertutto. Si apra e interagisca con la Rete per portare la Sardegna nel mondo e condurre il popolo del web sulla nostra isola.  Ecco perché ci chiamiamo  “Cine-me-cum”; per questo motivo diamo il benvenuto anche nella lingua cosmopolita per eccellenza, l’inglese».

Il nuovo Cinemecum.it  si apre a una pluralità voci: quella della neonata associazione MoviEmentu che avrà a disposizione una rubrica dedicata; ma anche quelle di tutte le associazioni di cinema che, dal prossimo numero, potranno inserire autonomamente (vedi istruzioni in fondo alla pagina), i loro appuntamenti nella nuova spaziosa “cineagenda”: una guida completa per conoscere e seguire le più significative iniziative sul cinema isolano.
S'intitola “Cosa pensa il cinema?” il blog di Carlo Rafele, per un dibattito vivo e interessante sulla settima arte. Foto e curricula degli artisti e professionisti del cinema nella rubrica “Who is who”; spazio anche alla rubrica delle Isole e quella delle Locations, che oggi ospita Cagliari,  Villasimius e la provincia di Oristano e via via si amplierà per una mappatura dei luoghi - paesaggi, città e paesi “da cinema” dell'intera Sardegna - a disposizione delle produzioni cinematografiche, in supporto al lavoro della Film Commission. E il nuovo Cinemecum.it “viaggia” anche nella rete tra i social network, su Facebook, Twitter, etc.

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