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Danza: due coreografie di Simonetta Pusceddu

23 maggio 2013, 14:58
Sabato 25 maggio ore 20:30 allo Spazio T.Off . Ingresso libero, prenotazione obbligatoria

L’associazione Tersicorea e la compagnia Danzalabor con l'associazione Arc, in omaggio alla Queeresima 2013, propongono, sabato 25 alle ore 20:30 allo Spazio T.Off di via Sauro 6 a Cagliari, due spettacoli di danza contemporanea a ingresso libero fino a esaurimento posti (prenotazione obbligatoria ai numeri: 070.275304; 328.9208242. O per mail: tersicoreat.off@tiscali.it). Durlindana e Fruscio d’ali recenti produzioni di Tersicorea della coreografa Simonetta Pusceddu, sono spettacoli in cui la definizione di un lui o un lei non è rilevante, ma conta invece la forza narrativa del processo di indagine nel fare l’arte. Arte come veicolo, come capacità di essere che non ha confini, barriere o recinti e, come il sesso, “crea un caos necessario nelle consuete gerarchie di potere, status, denaro e intelligenza”, provocando un efficace dubbio produttivo.

Interpretato da Erika Di Crescenzo e Senio Dattena, che firma anche la collaborazione drammaturgica, Durlindana è un eclettico ensemble per una “cavalcata” tra le immaginifiche ottave dell’ Orlando furioso di Ludovico Ariosto e le trame del cavaliere inesistente di Italo Calvino. Una sperimentazione dal testo alla danza tra le sculture e installazioni visive dell'artista venezuelano Gerardo Jonas Gouveia Villarroel e l'installazione video di Andrea Lotta. Lo spettacolo sarà poi ospite, dal 16 al 23 giugno, del Festival internazionale della danza di Lisbona, organizzato dal Directorate General For The Arts del Governo portoghese.

Nasce come omaggio prodotto e dedicato dalla compagnia Danzalabor al popolo del Kazan, lo spettacolo Fuscio d'ali, indagine coreografica secondo la poetica della luce di Caravaggio. Il volo costituisce la metafora della ricomposizione e diventa funzionale all’auspicio dell’uomo totale, in quanto contenitore di diverse culture che si incontrano attraverso l’arte. L’ironico, il grottesco, il poetico, l’incompreso, il lirico, lo spensierato: un individuo frammentato, un’epoca lontana, un paese immaginario. Comunque esseri mutilati, incompleti. Una netta ispirazione alle opere di Caravaggio, dove luci, ombre e penombre governano la scena.

 

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