E' stato presentato oggi, dal presidente Goffredo Depau e dai vicepresidenti Giuseppe Andreozzi e Sandro Vargiu, il nuovo regolamento del Consiglio comunale di Cagliari che, approvato all'unanimità sia in commissione che nella stessa aula consiliare, consentirà la valorizzazione dell'attività di indirizzo politico e di produzione di atti amministrativi del Consiglio e metterà i consiglieri  al centro dei lavori grazie all'introduzione delle delibere di iniziativa consiliare. Anche la tutela delle minoranze verrà implementata con l'alternanza nella proposta degli ordini del giorno all'interno della conferenza dei capigruppo e al riequilibrio dei rapporti con la Giunta che non sarà più l'unico soggetto di proposta delle delibere. L'innovazione più impattante  sembra essere l'estrapolazione delle interrogazioni che avverranno prima della seduta del Consiglio, senza gettone aggiuntivo per i consiglieri, aumentando i tempi dedicati dall'aula alla produzione di atti amministrativi di pianificazione e controllo.

Come ha spiegato il presidente Depau “ Considero questo regolamento di buon auspicio per l'attività consiliare che è sempre rivolta al benessere dei cittadini. Dobbiamo lavorare sulla qualità degli atti, questo è un regolamento che dovrà essere attuato da uomini e donne dai quali dipenderà questo risultato. I cittadini ci diranno se siamo stati in grado di farlo.” Il nuovo regolamento prevede anche termini precisi per la verifica dei risultati oltre che la possibilità per l'Ufficio di Presidenza e per il Consiglio stesso di valutare l'ammissibilità degli atti.

Il vicepresidente Andreozzi ha ringraziato il Sindaco e la Giunta per l'apporto costante e costruttivo al Consiglio evidenziando poi che “Il nuovo regolamento arriva nel momento giusto, dopo un anno e mezzo dall'inizio della consiliatura gli uffici del Comune sono pronti a sostenere praticamente sia il Consiglio che ogni singolo consigliere, rendendo possibile la valorizzazione e la centralizzazione della loro attività amministrativa.” Ai consiglieri, e questa è un'altra novità, sarà consentito di presentare le loro proposte anche in lingua sarda, senza la necessità di preparare preventivamente una traduzione.

Il vicepresidente Vargiu, rappresentante della minoranza nell'Ufficio di Presidenza, ha portato all'attenzione della stampa anche lo sforzo fatto nella stesura del nuovo regolamento nell'ottica di una razionalizzazione dell'attività a servizio del cittadino “E' ora di mettere mano alle regole del gioco, di fare una revisione completa di tutti i regolamenti, questo è il primo frutto. Grazie alla modifica dell'articolo 53 per esempio, ci sarà la possibilità per il Consiglio di applicare una sanzione politica di non ottemperanza nei confronti della Giunta, uno strumento in più di stimolo non solo per le minoranze in Consiglio. Noi vogliamo  che questo palazzo diventi una casa di vetro.”