Comunicati stampa

Il sindaco Zedda - Sono vicino ai gestori dei chioschetti che vedono il loro investimento a rischio

Autore: Claudia Piras,
7 marzo 2013, 15:17
La Regione Sardegna, in una nota del 27 febbraio 2013, ha mosso dei rilievi al PUL presentato dall'amministrazione cagliaritana.
Il Comune di Cagliari per i chioschetti del Poetto

“Ciò che mi preoccupa è la difficoltà economica in cui versano alcune persone coinvolte nell'attività connessa ai chioschetti, li conosco bene e gli sono vicino. Stiamo affrontando problemi che la città di Cagliari si trascina dagli anni Ottanta, la mia ambizione è di restituire alle cittadine e ai cittadini una città libera da situazioni irrisolte. Si può amministrare andando avanti senza vedere o si può scegliere di fare così.”

Massimo Zedda ha tenuto oggi una conferenza stampa nella Sala Ex Giunta del Comune, a seguito di un incontro con i gestori dei chioschetti del Poetto in merito alla situazione delle strutture caratteristiche della spiaggia cagliaritana che dovranno essere smontate e rimontate per garantire in tempi rapidi la salvaguardia da un punto di vista turistico ed economico della stagione estiva. Ora viene a mancare anche la certezza di ciò che accadrà in futuro, infatti l'amministrazione cagliaritana era in attesa della conclusione dell'iter  regionale del Piano di utilizzo dei litorali (PUL) e della variante relativa, che avrebbero consentito la destagionalizzazione dei baretti, che a quel punto sarebbero stabili e legalmente inseriti nel progetto della spiaggia urbana. La Regione si era più volte espressa a favore della permanenza delle attuali strutture provvisorie, spingendo il Comune di Cagliari a trovare una soluzione che impedisse lo smontaggio e il rimontaggio in attesa dell'adozione del PUL; la nota del 27 febbraio è giunta quindi totalmente inaspettata.

“Il problema è la Torre Spagnola, che essendo inserita nel Piano Paesaggistico Regionale (PPR) non consente altre costruzioni. Rispetto al nostro PUL, viene pregiudicata l'idea stessa della spiaggia urbana, mentre l'Ospedale marino viene agevolato dalla Regione e, anzi, ci è stato chiesto di velocizzare le azioni che ci competono in merito a questa situazione. Se le norme lo consentiranno, terzi potranno inserirsi nei bandi di assegnazione provvisoria che saremo costretti a fare, mettendo a rischio il lavoro di una vita di parecchie persone. Grazie al Decreto Rassu riusciremo probabilmente a dare le autorizzazioni fino al 31/12/2013, sperando che questi tempi consentano nel mentre di approvare il PUL, tenendo conto dei rilievi della Regione. Nel mentre è necessario che i gestori si adattino alle esigenze di smontaggio e montaggio, per quanto sia incomprensibile per il senso comune.  Sono anche preoccupato per il rischio di reiterazione del reato per cui sono già stati condannati. Noi non possiamo aiutarli economicamente ma cercheremo di organizzare delle iniziative che possano portare i cittadini al Poetto il più spesso possibile,  in questo modo speriamo di dare un supporto per  affrontare i costi dello smontaggio e rimontaggio. Una delle iniziative sarà sicuramente l'esposizione di tutti i progetti per il lungomare. ”

Presente alla conferenza stampa anche l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau “Abbiamo iniziato il lavoro sul PUL e sulla variante con largo anticipo, sapendo che sarebbero stati entrambi sottoposti alla Valutazione Ambientale Strategica. Siamo stati gli unici, tra i comuni costieri, a presentare tutto entro i termini posti dalla Regione, il cui atteggiamento era stato in un primo momento costruttivo. Ora che PUL e variante sono stati approvati vengono poste le difficoltà. La zona di cui parliamo è rigida, dietro c'è una strada con un quartiere abitato, la spiaggia urbana può essere pianificata solo lì e sostenendo che non sono ammesse costruzioni si va contro il volere del Consiglio comunale.” 

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