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Ricerca. Ok internazionale allo staff di Cao ideatore di materiali utili alle missioni su Marte

20 febbraio 2013, 15:37
L’Ufficio brevetti europeo dà il via libera agli studiosi dell’ateneo di Cagliari guidati da Giacomo Cao sui procedimenti per produrre sul pianeta “rosso” ossigeno, acqua, fertilizzanti e biomassa edibile

Ricerca scientifica dell’ateneo di Cagliari: un gol di rilevanza mondiale. “L’invenzione presenta tutti i requisiti di brevettabilità”. Si apre così il Rapporto di ricerca internazionale dell’esaminatore dell’Ufficio brevetti europeo che conferma la bontà degli studi dello staff guidato da Giacomo Cao. Il professor Cao ha ricevuto nei giorni scorsi la comunicazione positiva - inviata anche all’Asi (Agenzia spaziale italiana, Roma), al Crs4 (Pula) e all’università di Cagliari (dipartimento ingegneria chimica e dei materiali) - sulla domanda di brevetto internazionale depositata lo scorso 24 luglio.

Le missioni su Marte. Le ricerche degli studiosi cagliaritani riguardano i procedimenti per ottenere ossigeno, acqua, monossido di carbonio, ammoniaca, fertilizzanti azotati e biomassa edibile. Prodotti utili al sostentamento di missioni spaziali permanenti su Marte, con l’impiego di risorse locali. La domanda di brevetto, i cui titolari sono l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Università di Cagliari e il Crs4, verrà nazionalizzata nei prossimi mesi solo in alcuni paesi in base a considerazioni finanziarie e strategiche.

Lo staff del dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali. “A process for the production of useful materials to sustain manned space missions on Mars through in-situ resources utilization”, Patent PCT/IB2012/053754, Applicant: Università di Cagliari, CRS4 and Italian Space Agency, Italy, 24/07/2012” è la filiera su cui si è espresso positivamente l’Ufficio brevetti Europeo. Oltre al professor Cao, hanno collaborato gli specialisti del dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali, Alessandro Concas, Gianluca Corrias, Roberta Licheri, Roberto Orrù e Massimo Pisu.

Chimica spaziale, un settore complicato e strategico. “Abbiamo accolto con viva soddisfazione la comunicazione dell’Ufficio brevetti Europeo. Anche perché il nostro è un brevetto made in Sardinia, e in ambito internazionale non capita tutti i giorni, specie in un settore complicato e strategico qual è quello delle scienze aerospaziali, di ricevere note positive con ricadute scientifiche, accademiche e imprenditoriali di rilievo mondiale” spiega il professor Cao. Il progetto Cosmic - finanziato dal 2009 dall’Asi con 500mila euro - ha l’obiettivo di sviluppare nuovi processi per l’esplorazione umana e robotica dello spazio. Al progetto, oltre all’Università di Cagliari, collaborano Crs4, dipartimento Energia e trasporti del Cnr e Corem srl. 

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