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"Su cielu prenu". Cagliari 17 Febbraio 1943

11 febbraio 2013, 11:06
Incontri e mostra, per non dimenticare la distruzione della città durante la seconda guerra mondiale, sabato 16 e domenica 17 febbraio con immagini, video (uno inedito) e testimonianze. Ingresso libero.

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"Su cielu prenu". E' stata questa la frase che un radiotelegrafista, nel vedere lo sciame di aerei in avvicinamento sulla città, esclamò nel febbraio del 1943 segnalando l'imminente distruzione di Cagliari, colpita dalle bombe devastanti. Oltre mille morti, centinaia di edifici rasi al suolo, tanti monumenti devastati.

Ora, dopo 70 anni da quei tragici eventi bellici, è tempo di ricordare. E' questo obiettivo della Società di Sant'Anna e dell'Associazione Sardegna Sotterranea che, anche quest'anno (il quinto consecutivo), in collaborazione con l'Anget, hanno ideato una due giorni interamente dedicata alla città durante la seconda guerra mondiale.

L'evento, che si intitola 17 Febbraio 1943 "Su cielu prenu", prevede una due giorni di rievocazioni. La prima serata culturale si terrà sabato prossimo, 16 febbraio, alle ore 18 nella Chiesa di Santa Chiara.

Immagini e video allieteranno la serata introdotta dalla presidente della Società di Sant'Anna Francesca Varbeu e dallo scrittore Marcello Polastri, presidente di Sardegna Sotterranea che mostrerà un video inedito con tante interviste rilasciate dai superstiti del 1943. Tra le interviste storie incredibili sui rifugi sotterranei della città. Presenzieranno le autorità militari, civili e religiose mentre il vicesindaco di Cagliari, Paola Piras, porterà i saluti dell'Amministrazione civica.

Spazio anche ai documentari di Sergio Orani, all'esposizione storica di Emilio Belli, Gianpaolo Lallai, Mauro Piretti e Roberto Sarritzu dell'Istituto Nazionale Decorati al Valore Militare.

L'ingresso in sala è gratuito. Per l'occasione verrà inaugurata, alla fine del convegno serale, anche mostra di radio militari messe a disposizione dall'Anget: tra i pezzi rari ci sarà anche la radio installata sulle terribili fortezze volanti, gli aerei quadrimotori che bombardarono la città.

La mostra rimarrà aperta domenica 17 febbraio.

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