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La prevenzione tra i giovani per “Non fare autogol”

Autore: Federica Cuncu,
24 gennaio 2013, 13:32
All'Istituto “Pertini” di Cagliari l'incontro col calciatore rossoblu Davide Astori, “Professore per un giorno contro il cancro”

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Si è tenuto stamattina nell'aula magna dell'istituto professionale per i Servizi Sociali “Sandro Pertini” di Cagliari l'ottavo incontro del progetto nazionale “Non fare autogol”, promosso da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI, della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), della FMSI (Federazione Medico Sportivo Italiana) e di 20 campioni di Serie A guidati dal commissario tecnico Cesare Prandelli. Presenti all'evento la professoressa Maria Teresa Ionta dell'Oncologia Medica Azienda Ospedaliera-Universitaria di Cagliari, il Coordinatore Regionale AIOM per la Sardegna Daniele Farci e il difensore del Cagliari Calcio Davide Astori, protagonista della tappa cagliaritana che ha prestato la propria immagine per il progetto.

“Non fare autogol” ha lo scopo di sensibilizzare i giovani sulla prevenzione delle patologie oncologiche, unica vera arma per sconfiggere il cancro. Sono infatti le piccole trasgressioni che possono trasformarsi in clamorosi “autogol”: il fumo, la scorretta alimentazione, una vita sedentaria, rapporti sessuali non corretti, una eccessiva esposizione al sole e a lampade abbronzanti, l'alcol e il doping, infatti, possono aumentare la possibilità di andare incontro a rischi oncologici, ovvero di contrarre tumori. Il progetto prevede un vero e proprio “Tour della salute” con 20 tappe in 16 città d'Italia. Coinvolti in esso tutte le squadre di Serie A e i più importanti calciatori, che formano la “Squadra della prevenzione” alla cui guida tecnica vi è il mister Cesare Prandelli. 

«Ho cercato di parlare ai ragazzi come se fossi stato un loro compagno di classe» ha detto il calciatore. «Ho provato a dar loro consigli senza fare troppo il moralista. Per mantenere una vita sana bisogna partire da cose basilari come non fumare o non fare abuso di alcool. Bisogna capire che seguire una moda non fa di te un “figo” e il fumo o il bere troppo non creano nessun vantaggio. I media provano ad informare, ma a volte lo fanno in modo errato. Parlare ai ragazzi di questi problemi e far vedere loro a cosa vanno incontro se vivono in maniera sregolata può solo portare a migliorare la prevenzione di certe gravissime malattie» conclude Astori.

In Italia sono circa 360.000 i malati di cancro ogni anno, in Sardegna quasi 7.000. Un corretto stile di vita metterebbe al riparo l'organismo dall'insorgenza di tumori e la giusta alimentazione unita ad una corretta attività fisica potrebbe ridurne il numero addirittura del 30%. Lo scopo dell'AIOM, oltre che promuovere il progresso nel campo clinico, sperimentale e socio-assistenziale, è anche quello di migliorare il livello di conoscenza sulle patologie oncologiche, con opere di sensibilizzazione e di prevenzione. “Non fare autogol” vuole spingere i giovani a “seguire l'esempio del grandi campioni per essere vincenti sui campi e nella vita”.

Il progetto è attivo anche su facebook (http://www.facebook.com/NonfareAutogol) e su twitter (http://twitter.com/NonFareAutogol). Su www.nonfareautogol.it è possibile trovare il “Quiz della salute”. Per altre informazioni consultare il sito dell'AIOM www.aiom.it.

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