“Credo ci sia una razione di magia riservata in vita a ciascuno di noi, ci si dovrebbe nascere con una fornitura del genere, una di tempo, una di pane, una di sogni avverati e una di quelli che servono a incantare l’attesa, una di coraggio…”
Per arrivare a sera (Rayuela)
di e con Milton Fernandez
mercoledì 23 gennaio ore 18,30 al Caffè Savoia di piazza Savoia a Cagliari, torna Milton Fernandez con il suo nuovo romanzo, Per arrivare a sera (Rayuela). Introduce e dialoga con l’autore Gianfranca Fois.
Un uomo inizia a scrivere una storia spinto da un amico al quale è profondamente legato. Le due vite s’intrecciano così in un gioco di specchi nel quale l’esistenza dell’uno finisce per dipendere da quella dell’altro. Nel romanzo allora le storie diventano due e potrebbero essere anche lette una indipendentemente dall’altra, a capitoli alterni, inframmezzati da pagine di pura poesia.
In Per arrivare a sera l’autore affronta in modo viscerale le vicende narrate per coglierne il significato più profondo, fino a interrogarsi sul senso stesso della vita e della morte. Le parole che usa, pur messe in discussione per la loro invadenza, vengono scelte con estrema cura, se ne riescono a scorgere colori, densità, diventano profumi.
Un libro in cui è facile perdersi, un labirinto Borgesiano dal quale non si vuole più uscire. Per arrivare a sera ha due copertine di differente colore, due anime diverse come quelle dei due protagonisti. Da scegliere con gli occhi, con le mani e con il cuore.
Milton Fernández è nato a Minas, in Uruguay. E’ scrittore, poeta, regista e drammaturgo. In italiano ha scritto e pubblicato: Fattebenefratteli (premio Terre di Mezzo), Versi Randagi (primo premio Dipartimento di Italianistica, Università di Bologna), Bracadà (Di Salvo Editore), L’argonauta (Rayuela Edizioni), Sapessi, Sebastiano… (Rayuela Edizioni) e diversi racconti usciti in altrettante antologie. Ha curato, inoltre, per la stessa casa editrice, le traduzioni di Italiani d’Altrove e Storie dell’Era del Tango. Dal giugno scorso è direttore artistico del Festival della Letteratura di Milano.
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