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32 Sonate di Beethoven. Conferenza e concerto

21 gennaio 2013, 09:39
Martedì 22 e mercoledì 23 gennaio al Conservatorio. L’ingresso alla conferenza è libero. Il biglietto d’ingresso per il concerto è gratuito per studenti e dipendenti del Conservatorio.

Giovani musicisti e concertisti di fama che si confrontano in un repertorio di grande bellezza e altissimo profilo compositivo. L’impegno progettuale ed artistico del “Conservatorio G. Pierluigi da Palestrina” ha puntato in alto: l’Auditorium di Piazza Porrino è stato scelto per proporre l'integrale delle Sonate di Beethoven per pianoforte, affidandolo ai giovani e ai più maturi talenti musicali oggi presenti in Sardegna. Questa rassegna, che prevede l’esecuzione complessiva delle Sonate beethoveniane rappresenta un’iniziativa molto ambiziosa sia per i contenuti, che per le modalità di realizzazione. Si tratta infatti di una vera e propria maratona pianistica che prosegue MARTEDI’ 22 GENNAIO, alle ore 17, nell’Aula Magna del Conservatorio, con la conferenza “Beethoven, al fortepiano” del pianista Francesco Giammarco. MERCOLEDI’ 23 GENNAIO, all’Auditorium del Conservatorio alle ore 18, è invece la volta del settimo dei dieci concerti della rassegna, tenuto dal pianista Giammarco, che eseguirà le “Sonate op. 2 n. 2 e op. 31 n. 3.

L’ingresso alla conferenza è libero. Il biglietto d’ingresso di ciascun concerto, gratuito per studenti e dipendenti del Conservatorio, costa 5 euro. Per informazioni rivolgersi al BOX OFFICE (Viale Regina Margherita 43, Cagliari, 070.657428).

Nell’ampia e variegata produzione di Ludwig van Beethoven si impone il grande blocco compositivo costituito dalle 32 Sonate per pianoforte. Alla metà degli anni Novanta, il venticinquenne Ludwig van Beethoven è già un protagonista della vita musicale viennese; le sue doti eccentriche di pianista e improvvisatore lo hanno imposto presso le élites culturali della capitale. Fin dal suo esordio nel genere, Beethoven guarda alla Sonata come a un modello stilistico di grandi ambizioni, pienamente accostabile per dignità al Quartetto e alla Sinfonia, che “apre” alle tonalità minori, alla grandiosità del suono, alla dialettica fra il piano e il forte, alla tensione espressiva raggiunta attraverso lo studio attento della frase, all’uso originale del pedale di risonanza.

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Conservatorio Statale di Musica
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