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Presentazione del volume Rude e pensosa era... di Mercede Mundula

18 gennaio 2013, 09:18
Venerdì 18 gennaio 2013 ore 17 Villa Muscas Cagliari.

Presentazione del volume
Rude e pensosa era...
La scrittrice cagliaritana Mercede Mundula studia l'opera dell'amica Grazia Deledda
Cagliari - Venerdì 18 gennaio 2013, ore 17 - Villa Muscas, via Sant'Alenixedda n. 2 -

di Mercede Mundula
edizioni AM&D

intervengono:
MAURIZIO PORCELLI,  Direttore Fondazione Francesco Alziator
SALVATORE LIORI,  Predidente ISRE - Istituto Etnografico Sardo
NEREIDE RUDAS,  Presidente Fondazione Francesco Alziator
GIANNI FILIPPINI,  Direttore editoriale de "L'Unione Sarda"

partecipano i curatori e gli autori del libro: GIOVANNA CRESPELLANI, MARIA CRESPELLANI, FRANCA FERRARIS CORNAGLIA,
SANDRO MAXIA, GIOVANNA PUDDU.

coordinamento:
STEFANO PIRA,  edizioni AM&D

IL LIBRO
“Rude e Pensosa era…”, è una nuova, interessante, raccolta di saggi letterari su Grazia Deledda, a firma della scrittrice cagliaritana Mercede Mundula, introdotti per le edizioni AM&D dall’italianista prof. Sandro Maxia.
Mercede Mundula, di circa vent’anni più giovane di Grazia Deledda, ebbe una lunga frequentazione con la famosa scrittrice nella Roma degli anni Venti, in virtù della comune origine isolana, ma soprattutto per l’affinità spirituale che entrambe provarono fin dal primo incontro nella capitale, collaboratrici di importanti riviste letterarie e in particolare della maggiore dell’epoca, “La Nuova Antologia”.
Determinante, per il consolidarsi tra le due scrittrici di una lunga e intensa amicizia, fu un importante saggio di Mercede sui personaggi femminili che la Deledda poté leggere e vivamente apprezzare prima che fosse stampato dal quotidiano “Il Tempo”. 
Mercede Mundula frequenterà in privato Grazia Deledda nella sua piccola villa romana.  Il giorno fatidico della notizia del premio Nobel per la letteratura sono assieme a casa della Deledda. Le pagine della Mundula raccontano con eleganza i particolari e il pudore delle emozioni nascoste della grande scrittrice nuorese nel momento del riconoscimento letterario più importante al mondo per uno scrittore. 
“Rude e Pensosa era…”, curato dalle professoresse Maria Crespellani, Franca Cornaglia e Giovanna Puddu, introdotto da Sandro Maxia, è arricchito da un corredo di apparati inediti: documenti dell’archivio privato Mundula, iconografia, indici, bibliografia.

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