Eventi

“Ricorda con rabbia” di John Osborne al Teatro Massimo

15 gennaio 2013, 10:04
Spettacolo in scena da mercoledì 16 a domenica 20 gennaio a Cagliari. Stefania Rocca e Daniele Russo incontrano il pubblico venerdì 18 gennaio alle 17.30 alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari.

Debutta in Sardegna, sotto le insegne del CeDAC per M'Illumino di Prosa, la stagione 2012-13 al Teatro Massimo di Cagliari – da mercoledì 16 a domenica 20 gennaio “Ricorda con rabbia” di John Osborne, un testo cult che segna una svolta epocale nella storia del  teatro inglese ed europeo del Novecento, mettendo in scena umori e istanze della società contemporanea e l'inquietudine profonda e l'insofferenza alle convenzioni dei giovani, uomini e donne sotto i trent'anni. Ritratto di una generazione, degli intellettuali e artisti (e di tutti i giovani) “arrabbiati” in rivolta contro le regole e le consuetudini, le differenze di classe e di censo, le ingiustizie di un mondo che non sembra accorgersi di loro, che reagiscono alla monotonia del quotidiano rivendicando il proprio diritto di incidere sulla realtà presente, nel pieno degli Anni Cinquanta, eppure ancora di scottante attualità, la pièce di Osborne vede protagonisti (nell'allestimento del Teatro Bellini/ Teatro Stabile di Napoli con la Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Nazionale del Mediterraneo) un'icona del nostro cinema come Stefania Rocca e l'eclettico Daniele Russo, per la regia di Luciano Melchionna.

Sintesi fulminante del contrasto tra la parte più avanzata e innovativa e la fascia conservatrice della civiltà britannica, “Ricorda con rabbia” esprime l'insoddisfazione e il dissenso, dà voce al ceto medio e alle tensioni sotterranee in aria di rivoluzione attraverso la fotografia di una coppia, Jimmy e Alison, e il circolo di amici e parenti, che incarna le contraddizioni della società. La rabbia esplode nella routine quotidiana, l'indignazione politica, gli scherzi brutali e l'improvvisa tenerezza, affiorano in uno spaccato quasi iperrealistico venato di humour, dove il rifiuto automatico delle abitudini “ufficiali” e la disinvolta promiscuità fanno da pendant a una visione anarchica e “di sinistra”, ma da cui soprattutto emerge il senso di vuoto per la mancanza di una crociata per la quale combattere. Superati i valori e gli schemi tradizionali, cancellati i sogni e le illusioni, resta solo l'indignazione radicale, un'ira sorda contro tutto e tutti, una forza amara e distruttiva su cui si intessono le dinamiche sentimentali, i moti d'attrazione e repulsione, l'impossibilità eppure necessità di riunire gli opposti, in una visione lucida e disincantata della realtà.

Il conflitto latente tra una classe lavoratrice sempre più conscia dei propri diritti e la casta dell'aristocrazia e dell'alta borghesia che detiene il potere si annida tra liti e piccole schermaglie domestiche, la diversità di estrazione sociale e culturale sembra imporre un'incomprensione, una frattura insanabile tra i protagonisti, i cui ricordi e aspirazioni non coincidono. La ricca Alison e il proletario Jimmy, e ancora l'amico Cliff e l'algida Helena Charles, e i genitori di Alison sono espressione di mondi distanti e non comunicanti, e lo snobismo funziona nei due sensi nel suscitare da una parte e dall'altra diffidenza e disapprovazione verso le scelte della coppia.
Le vicende private di Jimmy e Alison diventano la cartina di tornasole per comprendere i mutamenti in atto nella società inglese e la rivoluzione culturale nell'idea stessa di teatro, apportata dalla pièce di Osborne: non più mero divertissement per le classi dominanti ma specchio dell'evoluzione economica, politica, culturale e sociale nel declino della tradizione coloniale alla metà del XX secolo e all'inizio di una nuova era della civiltà occidentale.

INCONTRO CON GLI ARTISTI. Per “Oltre la scena – gli attori raccontano” Stefania Rocca e Daniele Russo saranno protagonisti venerdì 18 gennaio alle 17.30 alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di Cagliari dell'incontro con il pubblico, una conversazione – coordinata dal giornalista e critico Gianfranco Capitta - sul teatro e l'arte della recitazione (dal palco al piccolo e grande schermo) e sulla drammatica attualità di un testo che appare ancora oggi rivoluzionario.
per l'Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu - cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com

“M'Illumino di Prosa”/ Stagione 2012-2013 al Teatro Massimo di Cagliari
BIGLIETTI
Serali (Turni A / B / C / D / E)
primo settore   intero  € 30  /  ridotto  € 24
secondo settore intero  € 25  /  ridotto  € 19
loggione   intero  € 15  /  ridotto  € 10
Pomeridiane
Turno P   intero  € 16  /  ridotto  € 12

CARNETS per 5 spettacoli
primo settore   intero  € 135  /  ridotto  € 100
secondo settore intero  € 120  /  ridotto  € 80
loggione   70€

Riduzioni per under 25/  over 65

Per informazioni: Infopoint e Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari, tel. +39 345.4894565 - biglietteria@cedacsardegna.it  - www.cedacsardegna.it   - Prevendite: Circuito Vivaticket (www.vivaticket.it ) e a Cagliari: BoxOffice, viale Regina Margherita 43 – tel. 070.657428

Non è stato ancora inserito nessun commento. Vuoi essere il primo?

Inserisci un commento

Devi effettuare il Log-in o Registrarti per poter commentare