Il Filo della pace è una tela di lino e bisso, tessuta dal maestro Chiara Vigo, che viaggia per un anno attraverso le terre Mauritane insieme alla donna a cui viene conferita. Sabato 15 dicembre, nei locali del SEARCH, alla presenza del vice Sindaco di Cagliari Paola Piras, di Anna Rosa Zedda nella doppia veste di Presidente della Associazione Culturale Onlus “Luna d'Oriente” e di Commissaria per le Pari Opportunità del Comune di Cagliari e della collega commissaria Marisa Fois, la giornalista Giuliana Sgrena ha passato il testimone a Rossella Urru, la volontaria rapita e tenuta prigioniera per nove mesi in Algeria.
Il Vicesindaco Paola Piras è intervenuta nel corso del vivace dibattito tutto al femminile “Porto un saluto alle donne presenti, tutte straordinarie, ma in particolare al maestro di bisso Chiara Vigo che con il suo carisma ci ricorda che la cultura è l'unica cosa che può salvare l'Italia.” Dall'incontro tra il vice Sindaco Piras e Chiara Vigo è nata l'idea di un prossimo pezzo che il maestro potrebbe dedicare agli studenti universitari di Cagliari.
Largo spazio è stato lasciato ai racconti di Giuliana Sgrena e soprattutto di Rossella Urru, che ha espresso il desiderio di poter portare il Filo della pace in giro per il Mediterraneo “Alla fine di quest'anno scopriremo cosa avrà visto”, e ha sottolineato ancora una volta la connotazione fortemente femminile del premio “La storia del panno è fatta dalle donne, la capacità di prendersi cura degli altri è tutta femminile, il mondo fatto solamente di uomini in cui ho vissuto per nove mesi è crudo.”
La consegna del Filo della pace è stata un'importante occasione di confronto tra donne con esperienze apparentemente lontane ma accomunate dalla curiosità di conoscere, viaggiare e fare qualcosa per gli altri senza mai dimenticare l'importanza della cultura e della tradizione.
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