Eventi

Rassegna Cinematografica di Film Indipendenti

12 dicembre 2012, 16:45
Da lunedì 17 dicembre ore 21 Teatro Nanni Loy a Cagliari. Ingresso gratuito.

Inizierà lunedì 17 dicembre 2012 alle ore 21, presso il Teatro Nanni Loy in via Trentino a Cagliari, la “Rassegna Cinematografica di Film Indipendenti” organizzata dall’Associazione Studentesca Universitaria Unica Radio con il Patrocinio dell’ERSU di Cagliari.

Tre giorni di proiezioni per promuovere i giovani registi sardi. In programma lunedì 17 dicembre due cortometraggi: “S’animu” di  Marina Anedda e ”Ignazio Buttida, pueta in piazza” di Andrea Mura e Bernardo Giannone.

Il cineforum continuerà martedì 18 dicembre con “I 5 Re” di Alessandro Sanna. Si concluderà poi mercoledì 19 dicembre con la proiezione di “Ca4arts: la storia dell’hip hop a Cagliari” diretto da Alessandro Pili.

Lunedì 17 Dicembre ore 21 “S’animu” un cortometraggio di Marina Andedda. L’Ardia è un’ antica corsa rituale a cavallo che ogni anno ha luogo a Sedilo, guidata da un capo corsa: “sa Prima Pandela” (Prima Bandiera), solitamente uomo. Ricevere questo incarico è un onore. Le domande degli aspiranti vengono annotate in un antico registro custodito nella parrocchia. L’attesa è di molti anni. La devozione, l’abilità,la freddezza, l’ardimento e il coraggio, requisiti necessari per che chi vuol correre l’Ardia, vengono dai sedilesi espressi in un’unica parola: “s’animu”. Le donne e i forestieri non hanno mai partecipato all’Ardia. Questo antico copione è rimasto immutato nel tempo fino a quando una giovane sedilese si è presentata al parroco per iscrivere il suo nome e rappresentare Costantino come Prima Bandiera. La comunità tutta, ma in particolare i cavalieri, si chiedono se l’Ardia è “cosa po femminas”.

”Ignazio Buttida, pueta in piazza” un cortometraggio di Andrea Mura. Tra i poeti vernacolari italiani che hanno scelto di esprimersi in siciliano, Ignazio Buttitta è il più noto e conosciuto. Il documentario, attraverso il materiale d’archivio, le interviste ai familiari e agli amici, il viaggio e il concerto di un giovane cantastorie con la figlia del poeta, cerca di raccontare la poesia di Buttitta, trasposizione in versi di un secolo di vicende sociali, politiche ed intellettuali della Sicilia che egli ha vissuto sempre in prima linea.

Martedì 18 Dicembre ore 21 “I 5 Re” diretto da Alessandro Sanna. Cosa può mai sconvolgere la tranquilla vita di un paese di provincia e di 5 amici, al di là di qualche storia di corna o di qualche discussione tra vicini? Eppure in questo paese qualcosa di sconvolgente accade. L’apertura di un locale notturno e la presenza di cinque bellissime ragazze, che allietano le serate di questo locale. I cinque amici diventano subito assidui frequentatori adducendo come scusa verso le proprie famiglie, che sono impegnati la sera a provare una commedia “i Cinque re”, soprattutto per tre di essi che sono sposati. Ma come si sa le bugie hanno le gambe corte, dopo una serie esilarante di vicissitudini comiche verranno scoperti.

Mercoledì 19 dicembre ore 21 “Ca4arts: la storia dell’hip hop a Cagliari” diretto da Roberto Pili. Documentario di Roberto Pili , uno spaccato della storia del Movimento Hip Hop a Cagliari tra gli anni 80 e 90 ; i protagonisti della quattro Arti fondamentali si raccontano in Presa Diretta. 

MOSTRA In contemporanea il Foyer del Teatro ospiterà la mostra personale di Luisa Irene Serpi, giovane e promettente pittrice, che presenterà a Cagliari le sue opere. Luisa Irene nasce a Cagliari il 3 giugno 1985. La sua passione per l'arte si presenta quando ancora bambina guardava con fascino ed entusiasmo il suo libro dei colori, studiandone le combinazioni e cercando di capire l'essenza dei pigmenti e individuando le possibilità con i quali poterli sperimentare. La sua ancestrale attitudine all'arte la porta a scegliere di frequentare il liceo artistico mediante i quali perfeziona la sua tecnica e acquisisce maggior consapevolezza di ciò che realmente significa produrre con coscienza una propria opera. In queste tre giornate ci propone una serie di opere astratte dedicata alla Sardegna e dal titolo " Le fonti". La sua isola diventa il punto di partenza per una riflessione che è comune: il rapporto tra l'essere umano e la natura.

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