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L'esperienza della maternità: il progetto Matrioska a Cagliari dal 14 Novembre

Autore: Laura Marrocu,
8 novembre 2012, 13:24
L'iniziativa si svolgerà tra la Mediateca del Mediterraneo e la Cineteca Sarda

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Questa mattina alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari è stata presentata la manifestazione Matrioska, un progetto che mira ad approfondire il tema della maternità nato grazie alla sinergia tra il servizio Cultura e Spettacolo-Archivio Storico e Biblioteche del Comune di Cagliari, la MEM, la Biblioteca Provinciale di Cagliari, la Società Umanitaria-Cineteca Sarda e l'Associazione Culturale l'Eptacordio..
Il progetto, che ha origine a partire dalla volontà di ampliamento della riflessione sulle problematiche della maternità mettendo in luce i caratteri di ambivalenza e di trasversalità, si articolerà all'interno di un programma ricco che prevede numerosi laboratori sia con le mamme che con i bambini. Ci saranno, inoltre, un'esposizione libraria, tavole rotonde, seminari, laboratori, progetti riguardanti problematiche sociali che si apriranno alle mamme che vogliono raccontare le loro emozioni, come ha ribadito Gisella Congia dell'Associazione Eptacordio.
L'evento vede, tra gli altri, l'importante partecipazione della Società Umanitaria che proporrà un ricco calendario di proiezioni cinematografiche.
La rassegna, proposta dalla Cineteca sarda di Cagliari, segue i temi toccati dal progetto che confluiscono sui cambiamenti che la maternità comporta, sia all'interno del contesto sociale e lavorativo, sia secondo un approccio multiculturale che mostra i vari modi di essere madre. Questo poiché la maternità si può declinare in diversi modi, uno fra tutti: il tema dell'omogenitorialità.
“La partecipazione della Cineteca - ha sottolineato il direttore Antonello Zanda - appartiene alla logica di condivisione di progetti come questo, riguardanti temi così complessi. Il progetto nasce per restituire al pubblico questa complessità del vivere quotidiano affinché questi temi vengano condivisi, discussi e contestualizzati”.
“Una molteplicità di soggetti per una molteplicità di sguardi” ha voluto sottolineare Dolores Melis direttrice della Mediateca.

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