Nel segno del Romanticismo in musica con l'arte “rivoluzionaria” di Fryderyk Chopin tra le splendide e evocative melodie e i raffinati virtuosismi dei 24 Preludi dell'op. 28, creati negli Anni Trenta dell'Ottocento in gran parte durante il soggiorno nella Baleari con George Sand e i poetici rimandi a immagini della natura e del mondo racchiusi nei 12 Préludes (del Libro I) da Claude Debussy agli albori del Novecento, per il recital del pianista Raffaele Moretti, di scena giovedì 21 giugno alle 21 al MiniMax – il Ridotto del Teatro Massimo di Cagliari. Prezioso dittico, incastonato nella Stagione Concertistica 2012 dell'associazione Amici della Musica di Cagliari, a mettere l'accento sulle possibilità espressive dello strumento a tastiera nella sintesi estrema dei frammenti, brevi e icastici “quadri”, con fantasiosi accostamenti e variazioni ritmiche che regalano - in una molteplicità di accenti - sottili e potenti emozioni, sfiorando le corde segrete della mente e del cuore.

Un intrigante viaggio, quindi, nel primo giorno di Primavera tra le invenzioni sonore del compositore polacco, per una meravigliosa e varia antologia di squisiti arabeschi, temi danzanti, magie d'acqua, riflessi di cangianti stati d'animo, note struggenti e ardite distillate nel gioco rigoroso delle tonalità, su ispirazione del monumentale Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach. Per approdare alla dimensione visionaria con tutta la libertà formale dei Préludes di Debussy da cui affiorano la strana maliconia di “Passi sulla neve” e leggerezze di “Voiles”, il soffio de “Il vento nella pianura” e il mistero de “La fanciulla dai capelli di lino”, tra sogni shakespeariani, l'immagine de “La cattedrale sommersa” e aromi e colori de “Le colline di Anacapri”, con il finale moderato dei “Menestrelli”.

Lirici aforismi, incantesimi fatti di note tra atmosfere sospese e vertiginose e travolgenti successioni di accordi nel programma che esplora due differenti universi musicali, in bilico tra l'esasperata sensibilità romantica e il tratto più trasgressivo e “enigmatico” di Chopin trasfusi in quegli originali e “strani” Preludi - che Schumann definì «schizzi, principi di Studi o, se si vuole, rovine, singole penne d’aquila», sintomi di caos e confusione selvaggia ma di cui Liszt riconobbe la peculiarità e il carattere di moderna poesia - e la cifra pittorica e fortemente “impressionista” delle pagine di Debussy.
Prova d'artista per il pianista sassarese, allievo di Ciccolini e Lonquich, che ripropone a Cagliari, nel cartellone degli Amici della Musica (dopo il recital per la Primavera Musicale di Ozieri, il 16 giugno in San Nicola) un ideale e avvincente dialogo tra due maestri, Chopin e Debussy, intorno alla scrittura – tradizionalmente libera e aperta a sperimentazioni, poi elaborata da Bach nel rigore di un'architettura tonale – dei Preludi. Territorio d'indagine sulla forma, in cui il musicista potrà dar prova sul palco del MiniMax delle proprie qualità d'interprete oltre le difficoltà tecniche, nella duttilità e capacità di sottolineare lievi sfumature e nitidi contrasti, spaziando tra il caleidoscopio delle passioni nelle rapide e immaginifiche rivelazioni del geniale “poeta del pianoforte” e le suggestioni de “I suoni e i profumi che esalano nell'aria della sera” o della “Serenata Interrotta” tradotte in musica da Debussy.

La Stagione Concertistica 2012 degli Amici della Musica proseguirà nella stagione più calda con il duplice appuntamento di luglio, sempre nella cornice del MiniMax – il Ridotto del Teatro Massimo di Cagliari : note contemporanee e sonorità novecentesche giovedì 5 luglio alle 21 con l'assolo del pianista svedese Mårten Landström – da Gunnar de Frumerie a André Chini, Alan Hovhaness e Scriabin, poi la Ciaccona di Bach/Busoni e Ravel; mentre il 19 luglio sarà la palermitana Giovanna Borruso a interpretare Chopin e Schumann, Prokofiev e Liszt.

La Stagione Concertistica degli Amici della Musica è patrocinata e sostenuta dal MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Provincia e dal Comune di Cagliari, dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dall'Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, con il supporto della Fondazione Banco di Sardegna.

Biglietti: 5 euro