Nel 1943 Cagliari rischiò di scomparire sotto le bombe della seconda guerra mondiale. Il 17 Febbraio in particolare, morirono tantissimi inermi cittadini all'ingresso dei rifugi sotterranei allestiti per trovare scampo dalle bombe.
Così, oggi, a settant'anni da quei tragici eventi, è tempo di ricordare, di non dimenticare e per questo motivo si terrà "TO BOMB", "a bombardare". E' questo il titolo dell'evento organizzato per il secondo anno consecutivo dalla storica Società di Sant'Anna con il Gruppo Cavità Cagliaritane in collaborazione, l'Associazione Sardegna Sotterranea, Aloe Felice e Amici di Sardegna.
Venerdì 17 Febbraio alle ore 17 si terrà la conferenza con videoproiezione di immagini su Cagliari città del sole e il suo sottosuolo, realizzate in 20 anni di ricerche da Sergio Orani e
Marcello Polastri.
Sempre nella Chiesa di Santa Chiara, dove verrà inaugurato un altare ligneo, presenzieranno i testimoni che nel 1943 hanno vissuto tragici momenti e hanno voglia di reagire, con la formula del racconto che verrà divulgato "dal vivo".
Saranno anche presenti studiosi: Angelo pili, Simone Spiga, Giancarlo Luzzu, Rosaria Floris, Roberto Copparoni che renderanno vivo il dibattito intitolato " Cagliari dal 1943 a oggi, stimoli, proposte, riflessioni nelle giornate della memoria " previsto dalle 17 alle
19,30.
Il giorno seguente, Sabato 18 febbraio con appuntamento alle 17 di fronte alla Chiesa di Santa Chiara, via alla passeggiata della memoria che si snoderà con una fiaccolata nelle via e di Stampace e della Marina.
Gli organizzatori chiedono a quanti parteciperanno di portare con sè una candela, in ricordo di speranza.
Queste le tappe della passeggiata all'aperto: piazza yenne, via Sant'Efisio e Santa Restituta, via Fara, Via Santa Margherita, San Giorgio e ritorno, passando davanti all'Ospedale di guerra dimenticato e ai rifugi che salvarono tante vite.
Informazioni su www.sardegnasotterranea.org
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