In relazione alle vicende che hanno interessato il consorzio industriale di Cagliari nelle ultime settimane, in qualità di sindaci e in rappresentanza dei cittadini che – ricordiamo – sono gli unici cui si debba rendere conto delle aree dove insiste il Cacip, sottolineiamo come le pretestuose azioni e i provvedimenti che hanno portato al commissariamento siano esattamente il contrario rispetto al decentramento e alla tanto celebrata autonomia degli enti locali: soprattutto nel momento in cui la stessa Assemblea del consorzio stava procedendo nei termini e secondo le modalità previste dallo Statuto e dalla normativa vigente alla ricostituzione dei legittimi organi statutari.

Da parte nostra non è mai venuta meno la fiducia nel presidente Sanna, che ha sempre dimostrato serietà, ha sempre tutelato l'interesse pubblico nonostante i numerosi appetiti che si sono scatenati su quelle aree ed è sempre stato capace di dialogare con tutti i Comuni, a prescindere dal fatto che fossero grandi o meno, per il futuro del Cacip.

Stiamo valutando quali iniziative intraprendere di fronte a un'azione della Regione che riteniamo quantomeno discutibile e sicuramente lesiva delle prerogative degli stessi enti partecipanti

         Massimo Zedda
         (Sindaco di Cagliari)

         Paolo Mereu
         (Sindaco di Assemini)

         Walter Piscedda
         (Sindaco di Elmas)

         Giuseppe Pibia
         (Sindaco di Uta)

         Aldo Pili
         (Sindaco di Sestu)

         Francesco Dessì
         (Sindaco di Capoterra)

         Salvatore Mattana
         (Sindaco di Sarroch)