Giorni particolarmente faticosi ma allo stesso tempo molto gratificanti per il Cagliari che nel breve volgere di appena tre giorni si è ritrovato all'inferno, soprattutto a livello psicologico, dopo la sconfitta rimediata a San Siro in casa del Milan, ma ha saputo rimettersi in carreggiata alla perfezione battendo al Sant'Elia, nel turno infrasettimanale di mercoledì, la Roma con un perentorio quattro a due (doppietta di Thiago Ribeiro e gol di Pinilla ed Ekdal).

Ora si tratta di smaltire alla svelta la sbornia per il poker rifilato ai giallorossi e per la vittoria di prestigio, per rimboccarsi le maniche e calarsi nella ben differente realtà della sfida al Novara. La formazione appena affidata a Mondonico, dopo l'esonero di Tesser, è reduce dalla sconfitta interna rimediata contro il Chievo e tenterà di vendere cara la palle al cospetto dei rossoblù.

Inutile sottolineare quanto sia delicata la sfida soprattutto perché, dopo le due partite molto faticose, il Cagliari deve necessariamente recuperare energie fisiche e mentali per presentarsi all'appuntamento in grande spolvero e confermare i progressi emersi mercoledì sera.

Servirà di sicuro una condotta di gara più maschia che permette ai rossoblù di lasciare indenni la tana di un Novara ferito e pronto a tentare un ultimo assalto alla zona salvezza. Il Cagliari dovrà reggere l'onda d'urto e provare a controbattere, puntando soprattutto su un migliore tasso tecnico.

A complicare, però, le scelte di Davide Ballardini, oltre alla stanchezza di qualche titolare, ci si è messo il giudice sportivo che ha bloccato per un turno Andrea Cossu. Il trequartista, già in diffida, si è beccato un ammonizione per aver esultato entrando in campo in occasione del quarto gol rossoblù contro la Roma, nonostante fosse già stato sostituito. Un cartellino giallo pesante che costringerà il tecnico romagnolo a inventare una soluzione per il reparto offensivo che, comunque, può contare su giocatori in grande forma come il neo arrivato Pinilla, il redivivo Thiago Ribeiro e il travolgente Ibarbo.