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Teatro. La cantatrice calva

17 dicembre 2011, 09:03
Lunedì 19 e martedì 20 dicembre alle 21 teatro “Il vicoletto” di Cagliari.

TEATRO I

PRESENTA

LA CANTATRICE CALVA
Anticommedia di Eugène Ionesco

19 - 20 DICEMBRE 2011, ORE 21
“IL VICOLETTO” - VIA SAN GIACOMO 80
CAGLIARI

con
Marcello Armellino, Luca Crippa, Anna Fortunato,
Michela Fortunato, Franca Pala, Maria Paola Sinzula

Direzione della messa in scena di Sebastiano Moro


Lunedì 19 e martedì 20 dicembre p.v., alle ore 21, presso il teatro “Il vicoletto” di Cagliari (via San Giacomo, 80), andrà in scena lo spettacolo “La cantatrice calva” l’anti-commedia di Eugène Ionesco. La rappresentazione, realizzata dall’associazione teatrale Teatro I, sarà diretta da Sebastiano Moro e interpretata dagli attori Marcello Armellino, Luca Crippa, Anna Fortunato, Michela Fortunato, Franca Pala, Maria Paola Sinzula.

Lo spettacolo - L'autore rumeno decise di imparare l'inglese comprandosi un manuale di conversazione. Per esercitarsi, ricopiava le frasi del manuale e, facendo ciò, si accorse della banalità delle frasi in esso contenute: "il soffitto è in alto, il pavimento in basso", "i giorni della settimana sono sette", etc. Da qui trasse ispirazione per la commedia, datata 1950. La pièce - definita dall'autore anti-commedia - è il primo esempio di un genere teatrale allora ai suoi albori, il teatro dell'assurdo, in cui la vicenda subisce uno straniamento tramite l'utilizzo esasperato di dialoghi contrastanti, luoghi comuni…

L’autore - Eugène Ionesco (Slatina [Bucarest] 1912 - Parigi 1994). Drammaturgo francese di origine romena. Fu, insieme a Samuel Beckett, uno degli interpreti più arguti e provocatori dei disagi e della disperazione dell'uomo contemporaneo, ponendosi tra gli autori teatrali più innovativi e profondi del Novecento. Fondatore del teatro dell'assurdo, fa un uso parodistico e grottesco del linguaggio quotidiano. Tra le altre opere si ricordano: Vittime del dovere; Il rinoceronte; Il re morto.

La compagnia - L'associazione teatrale "Teatro i" fondata nel 1997 da un gruppo di allievi della Scuola di Meditazione, trae la sua denominazione dai versi danteschi che si rifanno al concetto di semplicità e sacralità evocato dalla lettera "i". Essa persegue con entusiasmo i fini per cui è nata: coltivare e diffondere la cultura del teatro tra i suoi aderenti e quindi tra il pubblico, attraverso le molteplici potenzialità del mezzo teatrale, proponendo testi ricchi di contenuti umani. Il gruppo, che non persegue alcun fine di lucro, deve la sua sopravvivenza grazie alla volontà dei componenti dell'associazione, e, inoltre, alla comprensione e al contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, della Provincia di Cagliari e della Regione autonoma della Sardegna.

Biglietti: euro 6, posto unico
Per info e contatti: info@teatroi.it , http://www.teatroi.it/

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