Non c'è tregua per Davide Ballardini che alla vigilia della sfida di Verona, in casa del Chievo, dovrà fare i conti con le pesanti assenze che condizioneranno le sue scelte. Nell'anticipo in programma sabato pomeriggio, con calcio d'inizio alle 18, i rossoblù infatti se la dovranno vedere contro l'ostica formazione veneta che, guidata dallo scatenato Pellissier, è in grado di mettere in difficoltà anche le prime della classe.

E il Cagliari non solo in questo momento non è certo tra le migliori formazioni del campionato, dopo l'ottima partenza e la successiva flessione, ma si trova anche a dover gestire la grave emergenza assenze. Agli indisponibili Astori, Nenè, El Kabir ed Eriksson, infatti, domenica scorsa dopo la gara del Sant'Elia contro il Parma si sono aggiunti anche Conti e Cossu. Ballardini perde, così, altre due perdine fondamentali della sua squadra ma mentre può relativamente consolarsi perché il trequartista starà fuori appena una giornata per squalifica, dovrà fare a meno del capitano per un mese.

In questo quadro tutt'altro che idilliaco va aggiunto che Ekdal e Rui Sampaio sono acciaccati ma saranno costretti a stringere i denti per evitare al loro allenatore di fare un massiccio ricorso alla formazione Primavera.

Primo obiettivo del tecnico rossoblù sarà quindi quello di recuperare più giocatori possibile e cercare poi di allestire una formazione competitiva da opporre al Chievo. Confermata la linea difensiva a guardia della porta di Agazzi, le novità ci saranno dal centrocampo in su. Nainggolan sarà il regista arretrato al posto di Conti, affiancato da Biondini ed Ekdal, sempre che quest'ultimo, per un dolore al fianco, non sia costretto alla resta. In questo caso toccherebbe a Ceppelini agire da mezz'ala sinistra, mentre in attacco, dovrebbe essere Thiago Ribeiro a vestire i panni del rifinitore per le due punte Ibarbo e Larrivey.

“Non cambieremo il modulo – le parole di Davide Ballardini prima della partenza per Verona – ma dovendo fare a meno di regista e trequartista  cambieranno le caratteristiche degli interpreti a disposizione. In ogni caso le assenze e l'avversario pericoloso che renderà la partita molto difficile, devono essere per noi uno stimolo per fare ancora meglio”.