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La Regione Sardegna presenta "Monumenti Aperti" 2011

Autore: Barbara Piras,
3 maggio 2011, 13:40
Cagliari apre il 7 e 8 maggio il calendario regionale.

È giunta alla XV edizione una manifestazione che nel corso degli anni è diventata un momento irrinunciabile di arricchimento culturale. Nata nel 1997 nel capoluogo sardo dall’iniziativa delle associazioni culturali Ipogeo e Imagomundi ha trovato subito il sostegno dell’amministrazione comunale. Dal 2000 ha acquisito una dimensione regionale per volontà dell’Assessorato al Turismo e del Comitato Scientifico di Monumenti Aperti. “ E’ un’occasione preziosa- ha esordito l’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi davanti ai giornalisti- questa manifestazione che suggella il fortunato binomio tra cultura e turismo. Favoriti quest’anno dalla Pasqua bassa, abbiamo potuto agganciare, come i vagoni di un treno immaginario, vari momenti che, passando per i riti della Settimana Santa e le celebrazioni di Sant’Efisio culminano con Monumenti Aperti”.

Cagliari inaugura come sempre il 7 e 8 maggio un calendario fitto di appuntamenti che si snoda fino al mese di ottobre. I numeri confermano il successo degli anni precedenti: per questa edizione saranno 6 le Provincie aderenti, Cagliari, Villacidro-Sanluri, Oristano, Carbonia-Iglesias, Olbia-Tempio e Sassari, 35 i comuni coinvolti, dal nord al sud della Sardegna,  10.000 i volontari, 500 i monumenti e siti archelogici e naturalistici aperti al pubblico. Novità importante, l’ingresso di quattro amministrazioni che partecipano per la prima volta: Porto Torres, Telti, Soleminis e Calasetta. “Questo rappresenta un dato molto importante-ha aggiunto Sergio Milia assessore regionale ai Beni Culturali- perché sottolinea la grande valenza di un evento che è diventato di anno in anno il pretesto per portare l’enorme patrimonio culturale sardo all’attenzione internazionale. Far accrescere la conoscenza della nostra cultura e della nostra storia è un obiettivo condiviso dagli amministratori regionali che si adoperano per attuare un sistema di cooperazione rivolto alla tutela, alla conservazione e all’apertura di tanti monumenti sparsi su tutto il territorio sardo.

Grande soddisfazione è stata espressa da Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi: "Stupisce la spontanea  e gioiosa partecipazione dei bambini e dei ragazzi che con tanto impegno e serietà diventano per qualche giorno preparate guide turistiche. Quest’anno la loro presenza diventa più preziosa perché la manifestazione entra nell’Anno Europeo del Volontariato. L’auspicio per il futuro è che i giovani possano raccontare anche i monumenti delle altre città in uno scambio e un’interazione a 360 gradi”.
Molti gli sponsor che sostengono la manifestazione, più di 500 aziende, come ha precisato Frongia, a conferma del fatto che esiste una sinergia importante e imprescindibile tra amministrazioni e terzo settore.

Ad arricchire questo appuntamento una serie di eventi collaterali, dalle mostre ai laboratori didattici, dai percorsi gastronomici a quelli naturalistici.

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