Eventi

Sa Die de sa Sardigna 2011

26 aprile 2011, 12:53
La festa del popolo sardo in programma dal 27 al 30 aprile. Gli appuntamenti a Cagliari.

Prima di essere italiani siamo sardi. Sa Die de sa Sardigna cade nel bel mezzo dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Questo deve stimolare un momento di riflessione e autocoscienza per la nostra comunità isolana. Non è solo un legame funzionale e momentaneo tra due festività più o meno sentite, perché misurare e capire che cosa significa essere sardi, italiani ed europei oggi, significa esattamente stabilire qual è il nostro ruolo, che peso avranno le nostre classi dirigenti, quale sarà il nostro futuro sociale ed economico in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo. Significa definire chi siamo noi sardi, in quale contesto ci muoviamo, dove vogliamo andare”.  Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Sergio Milia, presentando il ricco cartellone di avvenimenti per celebrare la Festa del Popolo Sardo.

“Crediamo di aver compiuto uno sforzo finanziario notevole -  ha sottolineato l’assessore Milia - tenendo conto delle ristrettezze economiche del nostro assessorato e della Regione. Tra le pieghe del bilancio e soprattutto sfruttando fondi non spesi che rischiavano di andare perduti, abbiamo investito per la festa del 28 aprile circa 300 mila euro, per una miriade di avvenimenti che coinvolgono Comuni, Province e ovviamente le scuole, per coinvolgere gli studenti. Il 28 aprile, Festa de su populu sardu, come previsto dal calendario scolastico regionale, le scuole resteranno chiuse”. (AIME/lp)

Questo il calendario delle manifestazioni predisposto in collaborazione con l’associazione “Premio Ozieri di letteratura sarda”:

 
Cagliari (mercoledì 27)
10,30 - ERSU - Cineteatro Nanni Loy - via Trentino, 2

Incontro con le scuole primarie del territorio alla presenza dell’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Sergio Milia. Presentazione di opere didattiche, attività di animazione, premiazioni, nell’ambito della selezione pubblica “Raccontaci Sa Die / Conta nos Sa Die / Tell Us Sa Die”, dell’Istituto di Istruzione Superiore “G.Galilei + C.Contini” di Oristano, della Direzione Didattica Statale “G. Dessì” di Villacidro, delI’Istituto Comprensivo “Monsignor Saba” di Elmas, dell’Istituto Tecnico Ind.le “D. Scano” di Monserrato

giovedì 28
10,30 - Biblioteca regionale - viale Trieste, 137

Cerimonia celebrativa con la partecipazione del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, dell’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Sergio Milia, del Presidente dell’VIII Commissione Consiliare Attilio Dedoni e dei membri dell’Osservatorio Regionale per la Cultura e la Lingua sarda

dalle 10,00 alle 19,00 – Cittadella dei musei – Padiglione della Collezione Cocco
Esposizione di pubblicazioni, depliants e calendari e proiezione dei film dell’ISRE in lingua sarda

dalle 18,00 alle 24,00 - Piazza Palazzo
Festa popolare e rassegna di gruppi musicali

Programma: Allestimento di un progetto musicale, “viaggio ideale” nell'isola del canto e della musica, per mezzo delle principali espressioni musicali della Sardegna (canto logudorese e gallurese a “boghe chiterra e fisarmonica”, mottetti desulesi, canto a tenore della Barbagia, gòcius, versus e cantus a curba e gòcius del Campidano e del Sulcis), e nel contempo, rievocazione delle fasi salienti delle vicende storiche legate alla sollevazione popolare antifeudale, la cacciata dei piemontesi e le principali vicende che hanno caratterizzato la storia dell'isola alla fine del Settecento. Il pubblico sarà coinvolto nei balli dai gruppi musicali, animatori e insegnanti di danze popolari.

Presentazione dello spettacolo in lingua sarda: Emanuele Garau e Paola Pilia.

Artisti: Tenores “Monte Bannittu di Bitti”, quartetto “Logudoro”: voci Franco e Gianni Denanni, chitarra Tore Matzau, fisa Davide Caddeo, “cantadori” campidanese Francesco Piria con Ignazio Laconi (chitarra), Enrico Frongia, duo launeddas del Sarrabus con Andrea Pisu e Giancarlo Seu, gruppo di strumentisti “sonadores” di Oristano con Paolo e Vanni Masala e Andrea Pisu, gruppo di balladores “Toccos de allegria” di Cagliari, NUR, Getsemani, Sandalia, Coro di Sant’Efisio di Capoterra.

Voci recitanti: Clara Farina e Gianluca Medas

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