Nell'ambito delle direttive della Comunità europea, che ha imposto ai comuni per il 2020  l'obiettivo del 20-20-20, ossia la riduzione del 20% delle emissioni dei gas serra e l'aumento del 20% del risparmio energetico e del consumo di fonti rinnovabili, il Comune di Cagliari, in collaborazione con Enel Sole, ha già avviato da qualche anno, in anticipo sui tempi, progetti di ammodernamento del sistema di illuminazione pubblica stradale e degli edifici comunali.

Il primo intervento ha interessato il Quartiere del Sole con l'installazione di 289 corpi illuminanti di nuova tecnologia Led "Archilede", che garantiscono risparmio energetico, basso impatto ambientale, in quanto i loro componenti sono totalmente green, e minori costi per l'amministrazione cittadina. Come spiegato dall'Assessore Giovanni Giagoni, nel corso della conferenza stampa, svoltasi nella sala consiliare, "Quello del Quartiere del Sole è un progetto pilota, che consentirà a pieno regime una riduzione del 68% dei consumi energetici e 125 tonnellate di emissioni di CO2 nell'atmosfera in meno. Ma l'obiettivo finale è molto più ambizioso: estendere la nuova illuminazione a Led all'intera città".

I benefici determinati dal nuovo sistema di illuminazione non si fermano a questo. "I nuovi corpi illuminanti - ha spiegato Emanuele Sguazzi, Responsabile Illuminazione Pubblica di Enel Sole- offrono anche maggiore sicurezza ai cittadini, emanando una luce molto chiara e altamente cromatica, che permette di distinguere i colori. Inoltre, l'intensità della luce prodotta da ogni singolo corpo è regolabile in modo autonomo a seconda delle esigenze in quella particolare via".

Cagliari è finora il principale centro in Sardegna ad avere investito in modo più consistente su questa nuova tecnologia.