Eventi

Museo Andrea Parodi

29 marzo 2011, 09:05
Sabato 2 aprile presso l'antico Palazzo di Città di Cagliari. L’iniziativa per valorizzare l’opera e il messaggio artistico ed umano di Andrea Parodi, della musica sarda e le risorse culturali ed economiche della Sardegna.

Sabato 2 aprile 2011, alle ore 15, presso l’antico Palazzo di Città, in piazza Palazzo a Cagliari, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del Museo Andrea Parodi, un percorso artistico multimediale a cura della Fondazione Andrea Parodi, che svolge la propria attività nei settori della promozione della cultura e dell'arte.
L’iniziativa è un contributo alla valorizzazione dell’opera e alla divulgazione e approfondimento del messaggio artistico ed umano di Andrea Parodi, nonché della musica sarda e della cultura di cui è diretta espressione, anche in relazione alle dinamiche di sviluppo della società contemporanea, valorizzando le risorse culturali ed economiche dell’intera isola.
Immediatamente al termine della Conferenza Stampa, intorno alle 16.30, si procederà al taglio del nastro della mostra, allestita nello stesso antico Palazzo di Città e articolata in cinque spazi:

AREA FONDAZIONE
Permette al visitatore di consultare i documenti dell’artista e di ricevere le informazioni necessarie ad una migliore comprensione della mostra. Brochure del museo e cuffia usa e getta, fornite all'accoglienza, sono le chiavi d'accesso all'intera mostra, per meglio cogliere il valore del percorso espositivo.
L’area Fondazione ha anche la funzione di congedare il visitatore, invitandolo a lasciare un commento ed eventualmente a sostenere la Fondazione Andrea Parodi.

SALA 1 – LUOGHI E MEMORIE
Un reticolato grafico in cui ogni casella rappresenta una tappa della vita di Andrea Parodi. Evocazione sonora-musicale e testimonianza diretta dei luoghi e delle memorie di una vita: il perimetro è scandito dall'alternarsi di una modalità percettiva reale e virtuale. Immagini ed illustrazioni artistiche sono esposte e retro-illuminate in una rigorosa scansione che si specchia nello scorrere di suoni e testimonianze all'interno dei monitor.

SALA 2 – IL MARE E LE TERRE INTORNO
Un percorso intimo raccontato in prima persona da Andrea Parodi attraverso suoni e immagini: tre schermi proiettano, in perfetto sincronismo, una sorta di album evocativo. E' uno spazio grafico che parte dal profondo dell’artista ed è immerso in un continuum di variazioni cromatiche di blue oltremare che metaforicamente evocano il continuo viaggio e una concezione di vita, in cui i confini del mare sono le terre che si incontrano e che arricchiscono di suoni e immagini la vita dell’artista.

SALA 3 – DISCOGRAFIE
Dedicata interamente alla musica, la stanza è costellata da postazioni dove scoprire i diversi contenuti. Il visitatore può fruire dell'ascolto dei brani su pouff disposti su una stratificazione di dischi in vinile. E' lo spazio del disco, di tracce discografiche dell’artista e provvisorie di brani noti, di collaborazioni e curiosità.

SALA 4 – VENTANAS
Uno spazio che apre al proseguimento del percorso artistico appena visitato, attraverso la Fondazione Andrea Parodi e le sue attività. Il tutto è mappato in uno spicchio curvo attraverso una grafica che allude ad un telaio tipico sardo, in cui i nodi sono sostituiti da pixel, ad indicare l’importanza della modernizzazione di un percorso che attinge alla tradizione. Un sistema touchscreen permette la fruizione del materiale audio-video che costituisce l’archivio della Fondazione Andrea Parodi. Sono le finestre, anche culturali, sul mondo che ci circonda.

Il Museo Andrea Parodi è una delle numerose creazioni della Fondazione “ANDREA PARODI”, nata nel 2009 per tutelare e promuovere l’immagine e le opere di Andrea Parodi, noto artista sardo-ligure, per anni voce e leader del gruppo dei Tazenda, scomparso prematuramente il 17 Ottobre 2006, e, in nome suo, per incentivare e promuovere la cultura popolare in generale e sarda in particolare.
L’artista ha permesso una rinnovata consapevolezza della ricchezza del patrimonio culturale della Sardegna: tutto questo bagaglio è oggi un’eredità in mano a ciascun sardo, un tesoro che la Fondazione, anche tramite il Museo, vuole intercettare, salvaguardare e tramandare, in quanto, come ripeteva lo stesso Andrea Parodi, “La terra non è un’eredità avuta dai nostri genitori, ma un prestito avuto dai nostri figli”.

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