L'atteggiamento e la prestazione sul campo sono nettamente migliorati rispetto all'ultima gara di campionato, quella persa per quattro reti a zero al Sant'Elia contro l'Udinese, ma non è cambiato il risultato finale. Il Cagliari è uscito con le mani vuote dalla sfida del San Paolo contro un Napoli che, pur non dimostrandosi così superiore rispetto ai rossoblù, è stato abile nell'approfittare di alcune disattenzioni della difesa cagliaritana per realizzare le due reti decisive.

In mezzo alla doppietta di Cavani, a rete prima su calcio di rigore concesso generosamente dal direttore di gara per una trattenuta in area di Ariaudo su Lavezzi, il gol di Acquafresca che, per poco meno di cinque minuti, ha illuso i rossoblù.

Il confronto, soprattutto nelle prima frazione di gioco sembrava, infatti, in grande equilibrio, ma a far pendere la bilancia verso i partenopei ci hanno pensato le giocate dei fuoriclasse in azzurro che hanno saputo sfruttare al meglio le poche incertezze della linea posta davanti ad Agazzi.

Per contro, il Cagliari, non è riuscito a capitalizzare le occasioni che gli avrebbero consentito, addirittura, di portarsi in vantaggio di un gol nel primo tempo. Acquafresca, in contropiede, ha avuto la palla giusta per aprire le danze ma non è riuscito a fare centro e in generale la pressione dei sardi non ha portato ad altre occasioni degne di nota.

Il finale arrembante non ha avuto il risultato sperato e alla fine ancora una volta, pur uscendo dal campo a testa alta, i rossoblù non sono riusciti a fare punti ed hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva. La sosta consentirà a Roberto Donadoni di proseguire nel suo lavoro finalizzato ad eliminare gli errori che ancora la squadra commette troppo di frequente, per cercare di regalare ai tifosi un finale di campionato meno anonimo rispetto a quello della passata stagione. A cominciare dalla trasferta di Genova, sponda rossoblù, che metterà ancora a dura prova la formazione cagliaritana che ritroverà l'azzurro Astori ma non potrà contare su capitan Conti, ammonito sotto diffida e quindi automaticamente squalificato per la prossima gara.