Il due a due del Dall'Ara di Bologna ha lasciato l'amaro in bocca ad un Cagliari che, fino al gol subito a tempo praticamente scaduto, aveva cullato il sogno di portare a casa i tre punti, ma è stato comunque accolto in maniera positiva. Il punto conquistato in trasferta, infatti, ha permesso ai rossoblù di allungare la striscia positiva e di presentarsi nel migliore dei modi all'appuntamento di domenica pomeriggio contro l'Udinese.

I friulani sono particolarmente in forma e con una seconda fase di campionato da applausi hanno cancellato l'avvio stentato, ma il Cagliari non è certo da meno. Privo di Nenè e probabilmente anche di Pisano, Roberto Donadoni ha cercato di tenere alta la concentrazione tra i suoi ragazzi, dopo il virtuale raggiungimento del primo traguardo stagionale.

La salvezza è ormai un discorso archiviato, ma i tifosi sperano di vedere una squadra agguerrita e assetata di punti e vittorie, anche nelle ultime dieci partite di questo campionato. In ballo c'è non solo il sogno europeo, ma anche la voglia di chiudere in bellezza per cancellare il ricordo dell'anno scorso, quando il girone di ritorno si trasformò in un autentico calvario.

Proprio dopo la sconfitta contro l'Udinese, nella gara di recupero, i rossoblù iniziarono la lunga parentesi negativa che culminò con l'esonero di Massimiliano Allegri e con un finale di stagione nel pieno anonimato.
Questa volta i presupposti sembrano differenti e il gruppo è rimasto compatto nonostante il raggiungimento della quota salvezza. Manca ancora un piccolo sforzo fatto di dieci tappe, che potrebbe permettere al Cagliari di regalare una soddisfazione quasi inattesa ai suoi tifosi.

L'allenatore rossoblù dovrà fare i conti, oltre che con le assenze dei due infortunati Pisano e Nenè, anche con le defezioni di Biondini e Ariaudo, appiedati per un turno dal giudice sportivo. Si profila un ritorno al modulo con una sola punta, Acquafresca, supportato da Cossu e Lazzari in un Cagliari che non vuole prestare il fianco agli assalti dei friulani, ma, allo stesso tempo, non intende fare a meno di presentarsi dalle parti del portiere avversario per cercare il colpo da tre punti.