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Il Giappone di Yukio Mishima. Film, arti marziali, libro e sakè

1 dicembre 2010, 11:41
Proiezione del film Zatoichi, Embukai Aikido e conferenza Sole e Acciaio. Il libro, sabato 4 dicembre presso il Centro di Iniziative Sociali a Cagliari.

Prosegue a Cagliari, presso il Centro di Iniziative Sociali (CIS) di piazza del Carmine n.4, la manifestazione “Il Giappone di Yukio Mishima”.

La giornata di sabato 4 dicembre, a partire dalle 16.00, sarà dedicata al mito nipponico del guerriero cieco con la riproduzione del film Zatoichi di Takeshi Kitano, ma anche alle arti marziali e al Bushidô con la dimostrazione di Aikido e la conferenza Sole e Acciaio. Il libro, tenuta dall’esperto e studioso di cultura giapponese Riccardo Rosati.

L’iniziativa si concluderà con il consueto aperitivo a base di pietanze tradizionali giapponesi come sushi e sakè.

Il fulcro della serata sarà dunque Sole e Acciaio, il famoso libro scritto da Mishima due anni prima del suo discusso suicidio. In questo si evince “l’affannosa ricerca di un linguaggio del corpo capace di esprimere la scoperta della propria identità fisica ed il nascente interesse per la pratica delle arti marziali rispondendo, da un lato all’esigenza di favorire fedelmente l’azione corrosiva delle parole e dall’altro alla risoluzione di entrare in rapporto con la realtà in uno spazio assolutamente non toccato dal linguaggio. Sole e Acciaio si pone, quindi, come la testimonianza più netta dell’ossessione spirituale e carnale di Mishima nei confronti della vita e della morte, nell’ottica di quella che, a posteriori, è stata riconosciuta come estetica e logica del corpo”.

Il 25 novembre di quest'anno è stato il quarantesimo anniversario dalla morte di Hiraoka Kimitake (Tokyo, 14 gennaio 1925 – Tokyo, 25 novembre 1970), più noto come Yukio Mishima. All’apice della propria carriera, il grande scrittore e drammaturgo giapponese – più volte vicino al Nobel – si tolse la vita attraverso il rituale del seppuku.

Un uomo che ha saputo unire l'azione alla penna, trasformando il proprio corpo attraverso il “Sole e Acciaio”. Mishima non si è limitato alla sola attività contemplativa e letteraria, ma ha incarnato pienamente i valori della Tradizione. “Il Giappone di Yukio Mishima” è un omaggio a questo straordinario autore che, attraverso l’alternarsi di proiezioni e conferenze a degustazioni di cibo tradizionale, invita all’approfondimento della cultura giapponese.

L’obiettivo, ambizioso, della manifestazione è quello ridare l’idea pulita e completa del personaggio Mishima, scevra da sfaccettature insignificanti. Si vuole, con la massima umiltà, riportare l’uomo nella sua doppia dimensione di scrittore finissimo e di personaggio d’azione: il Mishima autore di “Confessioni di una maschera”, de “Il padiglione d’oro” e della tetralogia de “Il mare della fertilità” a quello di “Sole e Acciaio”, de “La via del samurai” e di “Lezioni spirituali per giovani samurai”. Una visione a 360°, che attraverso la riproduzione di alcuni film intende sottolineare non solo la vita e le opere dello scrittore nipponico ma anche il contesto sociale e culturale nel quale si inserisce, toccando temi che vanno dalla corrente romantica del Nihon Roman-ha alle sue mature opere letterarie, dall’apertura all’Occidente del XIX secolo sino alla “modernità paradossale” del Giappone post-bellico, dal Bushido e dall’Hagakure alle tecniche di arti marziali tradizionali giapponesi.

Il frutto del cineforum e del seminario andrà a confluire in una pubblicazione degli atti.

La manifestazione è aperta a tutti, in particolar modo agli studenti universitari, e l’ingresso è libero. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale Caravella con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Provincia e del Comune di Cagliari, dell’Università degli Studi di Cagliari e con collaborazione dell’Aikido dojo Tomodachi no kai e del Sushi bar “TAMI”.

“L’allenamento del sole e dell’acciaio, a cui mi ero dedicato per così lungo tempo, era dunque un’attività in grado di produrre quel genere di scultura fluida, e poiché il corpo così plasmato apparteneva strettamente alla vita, tutto il suo valore doveva essere riposto in ogni attimo di quello splendore. Perciò la scultura che rappresenta il corpo umano celebra con marmo imperituro l’essenza effimera della carne. Ne consegue che appena oltre, un attimo dopo, preme già la morte. La funzione del coraggio fisico consisterà sempre nell’accettare la sofferenza; in altre parole, il coraggio fisico è la fonte del gusto di capire e di assaporare la morte ed è anche la prima condizione della facoltà di comprenderla”
Yukio Mishima, Sole e Acciaio 


Ingresso libero limitato al numero massimo di 90 persone
Dato il numero sempre elevato di spettatori si consiglia di arrivare con largo anticipo

Relatore:
Riccardo Rosati
Esperto e studioso di cultura giapponese, ha al suo attivo saggi e articoli su pubblicazioni italiane e straniere e ha preso parte a conferenze in Italia e all’estero. Il suo interesse è rivolto principalmente alla analisi dei fenomeni sociali attraverso le varie forme artistiche, segnatamente nella letteratura e nel cinema. Con Starrylink ha pubblicato: La trasposizione cinematografica di Heart of Darkness (2004), Nel quartiere (2004) e La visione nel Museo (2005). È inoltre autore di Perdendo il Giappone (Armando Editore, 2005). Con E. Azzano e R. Meale ha curato Nihon Eiga – Storia del Cinema Giapponese dal 1970 al 2010 (csf edizioni, 2010). Collabora da anni con l'associazione VersOriente (Roma). Scrive per il periodico dell'Aikikai d'Italia.

Film:
ZATÔICHI
Regia: Takeshi Kitano
Interpreti: Takeshi Kitano, Tadanobu Asano, Akira Emoto, Yuko Daike, Saburo Ishikura
Durata: 116 min.
Nazionalità: Giappone 2003
Genere: drammatico

Nel Giappone del XIX secolo, Zatoichi, guerriero cieco e apolide, virtuoso della spada, la katana, vive dedicandosi al massaggio e al gioco d'azzardo. Il suo stile di vita cambia quando arriva alle porte di un villaggio vessato dal clan di Ginzo: la spada di Zatoichi incrocia qui la grazia delle geishe, due fanciulle, che, sopravvissute allo sterminio della famiglia, vogliono vendetta.

Kitano rilegge il mito nipponico del guerriero cieco, Zatochi appunto, già protagonista di un serial televisivo di culto degli anni Sessanta-Settanta.


Programma:
CENTRO DI INIZIATIVE SOCIALI (C.I.S.)
Piazza del Carmine n.4 (1° piano) - Cagliari

4° giorno (04-12-2010)
16.00 Proiezione film:
Zatoichi – Takeshi Kitano (durata 116 min.)

18.30 Embukai Aikido (dimostrazione di arte marziale tradizionale giapponese)

18.45 Conferenza: “Sole e Acciaio. Il libro”
Relatore: Riccardo Rosati - Moderatore: Davide Dubois

19.45 Aperitivo Giapponese (sushi e sakè)


5° giorno (11-12-2010)
16.00 Proiezione film:
Yukio Mishima. Una vita in quattro capitoli – Paul Schrader (durata 120 min.)

18.30 Spettacolo: “Sole e Acciaio. La musica”
Autore: Federico Goglio, in arte “Skoll”

19.30 Aperitivo Giapponese (sushi e sakè)

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